Oria: stop alla vigilanza ambientale, «abbandono incontrollato dei rifiuti preponderante»

Spazzatura nella zona PIP – Foto di repertorio

La Giunta Comunale di Oria ha revocato l’incarico di vigilanza ambientale che era stato affidato a due associazioni locali di volontariato.

Alcune multe non erano mancate e neppure le lacrime – in senso letterale – di qualche incivile vistosi scoperto, fotografato e multato. I risultati sul territorio del servizio,  per il quale erano stati impegnati complessivamente 8000 euro, però, pare non abbiano soddisfatto gli amministratori.

Nella delibera di revoca si legge «che dalle risultanze dei servizi di prevenzione svolti fino ad oggi dalle associazione innanzi citate, nonostante gli sforzi delle stesse, è emerso che non sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati da questo Ente, atteso che il fenomeno dell’abbandono incontrollato dei rifiuti risulta ancora preponderante, tanto da costringere questa Amministrazione ad adottare rimedi di altra natura, più incisivi e più appropriati, finalizzati a debellare completamente il precitato malcostume».

Una guerra difficile da combattere, per la quale sono stati vari gli strumenti adoperati. Misure di contrasto che più che “debellare” il fenomeno, semplicemente hanno contributo a spostarlo e sparpagliarlo sul territorio.

Chi abbandona i rifiuti nelle campagne, quasi sempre uno scovabilissimo evasore totale di Tarsu, sicuramente non si ferma di fronte ad un bidone del vetro scomparso o ad una serie di luoghi sensibili vigilati. Così le buste abbandonate fanno la loro comparsa sui bordi delle strade o al centro della carreggiata, in terreni presi a caso e persino davanti alle abitazioni di altri cittadini.

Non ci resta che attendere gli auspicabili «rimedi di altra natura, più incisivi e più appropriati, finalizzati a debellare completamente il precitato malcostume».