Un boa libero per strada, paura ad Oria
Vedere dei serpenti tropicali in giro per Oria a metà agosto non è certo cosa rara. Numerosi rettili vengono mostrati durante le sfilate del Corteo Storico e Torneo dei Rioni. Quanto è accaduto nella serata di Ferragosto però non ha nulla a che fare con tutto ciò. Erano circa le 21:10 quando, a pochi passi dall’affollatissima piazza Manfredi, un cittadino corre da un vigile urbano strillando:«Lì, sulla panchina in via Manduria, c’è un serpente».
«In un primo momento ho pensato ad uno scherzo – ci racconta il vigile Michele Viapiana – ma sono bastati pochi passi per verificare l’effettiva presenza del rettile attorcigliato ai piedi di una panchina».
Viene immediatamente avvertito il comandante della Polizia Locale Emilio Dell’Aquila e vengono allertati i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Francavilla Fontana. La zona è tenuta sotto controllo e il traffico viene deviato. L’animale indispettito e probabilmente impaurito dalle tante persone che iniziano ad osservarlo, abbandona la panchina e si sposta di qualche metro, cercando rifugio dietro alcune scale. Rimane lì per circa dieci minuti, ma poi scappa ancora, sin quando non giunge davanti alla fessura di una vecchia porta e riesce ad sgusciare all’interno di una piccola cantina.A quel punto i Vigili del Fuoco giunti sul posto possono fare ben poco per scovarlo, si tratta di un intervento decisamente inusuale per loro.
Viene chiesto il supporto dei gestori dello zoo di San Cosimo, che allertano il loro esperto in rettili. Il signor Gaetano Carone, che si occupa da anni del rettilario del giardino zoologico, raggiunge il luogo. Solo lui, con una decennale passione per i serpenti di ogni genere, ha la necessaria esperienza e il coraggio di entrare in quella casa.
L’animale viene cercato a lungo, ma è difficilissimo scovarlo. Il vano è buio, ha diverse intercapedini e la pavimentazione è sconnessa. Troppi i possibili nascondigli in cui potrebbe essersi rintanato impaurito.
Le ricerche vengono sospese, la porta della casa viene lasciata aperta per un po’ e la zona tenuta sotto controllo, ma il rettile sembra sparito nel nulla. In base alle foto scattate dal vigile Viapiana e visionate da Carone e da un altro allevatore locale giunto nel frattempo, si tratterebbe di un boa marrone di piccole dimensioni, lungo tra i 70 e gli 80 centimetri e largo circa 4 o 5. Non un serpente locale, ma un rettile non velenoso fuggito dalla teca di qualche appassionato o abbandonato lì di proposito.
Nella mattina di ieri le ricerche sono riprese, senza risultati, e via Manduria è rimasta quasi del tutto sgombra dalle autovetture parcheggiate. La voce si era diffusa in città generando un minimo di paura tra chi abitualmente frequenta la zona.
Tiene a rassicurare i cittadini il comandante dei vigili Dell’Aquila: «Abbiamo chiesto informazioni sul comportamento di questo tipo di rettile e, anche date le piccole dimensioni, ci è stato garantito che non rappresenta alcun pericolo. È solo impaurito. Stiamo inoltrando una segnalazione al Corpo Forestale dello Stato e predisponendo delle esche con topi, per cercare di catturarlo, altrimenti con il calo della temperatura rischierebbe di morire».
Salvo sparizioni miracolose, il povero rettile, che rischia la vita, potrebbe essere riavvistato tra non molto, ma nel frattempo c’è da scommettere che in quella cantina non si avranno problemi di topi.
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MA LO AVETE MAI VISTO UN BOA!!!!!!!!!!!!!!!!
Da quello che si può notare dalla foto, si evince subito che trattasi di colubro, non meglio specificabile, data la scarsa qualità della foto, molto probabilmente un biacco che in età giovanile batte sul grigio chiaro. Comunque animale diffusissimo nelle nostre zone. Quindi non allarmatevi, NESSUNO verra divorato dalla ORRENDA BESTIA.
Davide Gallus
Io spero che non si faccia del male a questo animale e che se catturato si porti in un posto adeguato dove lo curino a dovere. Per piacere Oria diamo prova di civiltà.
Allevo ofidi(serpenti) dal 2005, e tra questi, anche 2 esemplari appartenenti alla famiglia boinae(boa). Per questo posso permettermi di dire che l’animale fotografato non assomiglia neanche vagamente ad un boa, senza contare il fatto che ne esistono 8 generi e circa 39 specie di boa uno diverso dall’altro per colori, dimensioni e conformazione fisica. Quindi dire “boa marrone” non significa assolutamente niente, calcolando poi il fatto che il più comune di questi, detenuto in cattività per la maggiore, è il boa constrictor, posso dire con certezza che la foto non lo rappresenta assolutamente.
A mio modesto parere, trattasi di un comune serpente nostrano, allontanatosi per sbaglio dalle campagne.
L’ignoranza non è un reato, su questo non ci piove, ma prima di scrivere un articolo facendosi ridere dietro da tante persone bisognerebbe confrontarsi con degli esperti, chiedere dei pareri. In questo modo forse la notizia non avrebbe destato molto scalpore, si avrebbero avuto dei lettori in meno, ma almeno non sareste passati per degli stupidi commedianti, pronti a tutto pur di creare uno scoop!
Buona Serata
Mirco Francioso
Caro Mirco lei forse c’era e lo ha visto di persona? Io sono arrivato poco dopo, purtroppo non ho visto il serpente e a poco sarebbe servito non essendo onnisciente in materia, ma ho sentito diverse testimonianze.
Il giorno dopo ho avuto contatti con il comandate dei vigili e con un vigile presente la sera prima (quello che ha scattato la foto), attraverso i quali ho appreso il parere dei DUE ESPERTI intervenuti, tra i quali uno gestisce decine di serpenti allo zoo (non il primo sedicente esperto rintracciato sul web).
Tutti i presenti parlavano di macchie colorate simili rombi sulla pelle (chiaramente visibili in giallo nell’immagine) e, dopo aver visto in foto come sono fatti, escludevano assolutamente che potesse essere un cervone.
Loro facevano le proprie considerazioni avendo visto dettagli non visibili da questa foto, ma benissimo dal vivo, e sulla base di foto più nitide che purtroppo noi non siamo riusciti a reperire.
Se lei, sulla sola base di una foto dove si vede poco e niente, vuol giudicare il nostro operato faccia pure. Noi abbiamo solo riportato la versione ufficiale e se questa foto l’ha potuta vedere, me lo consenta, è merito nostro.
Senza voler mettere in dubbio le opinioni degli esperti intervenuti a seguito della pubblicazione di questa foto, le consiglio solo di fare attenzione a sminuire con tanta certezza il parere di chi è davvero intervenuto e ha valutato più elementi, da esperto, potrebbe poi ritrovarsi a fare delle figuracce.
Grazie per la critica, sempre utile a migliorarsi.
Buona domenica.
Intervengo in difesa del mio “collega” Mirco Francioso,
forse non cambia nulla, ma è bene sapere che il sig.Francioso alleva ed ha allevato con successo, tanti di quei boa che voi non ne avete un idea. Poi è normale che si perdono un po le staffe, quando si leggono certe cose.
Per quanto mi riguarda, le ho già risposto in privato, motivando per bene il mio e nostro dissenso all’articolo.