Taranto: documenti falsi per contratti di telefonia, nei guai 4 oritani
Sono 15 le richieste di rinvio a giudizio avanzate dal pm del tribunale di Taranto, dott.ssa Filomena Di Tursi, in merito ad un’inchiesta su una presunta truffa ai danni dei gestori di telefonia mobile.
I reati contestati, a vario titolo, sono di associazione a delinquere, truffa, falso e ricettazione.
Secondo le accuse, otto delle quindici persone si sarebbero associate per commettere diversi raggiri facendo uso di documenti falsi. Si tratta di G.T., 60/enne di Taranto, M. R., 52/enne di Oria, F.A., 57/enne di Taranto, L.A.D.G. 25/enne di Brindisi, N.C., 76/enne di Taranto, A.V.C., 23/enne di Foggia, N.B., 37/enne di Taranto e G.L., 37/enne di Taranto.
Le indagini, che hanno consentito di individuare una serie di presunte irregolarità, erano partite in seguito alla denuncia di un 31/enne di Pulsano, a cui pare fossero state intestate alcune schede Vodafone sfruttando dei documenti falsi.
Accusati solo di ricettazione vi sono il 29/enne di Manduria G.A., il 54/enne di Francavilla Fontana C.R., il 30/enne di Torre Santa Susanna A.P.S., il 64/enne di Torre Santa Susanna C.P., il 49/enne di Oria G.A., il 47/enne di Oria R.A., mentre il 45/enne oritano G.D.S è accusato di favoreggiamento.
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