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Risposta all’email della signora Silvia Altavilla

Informazioni

Scritto da il 29 Ottobre 2009 - 0:26

Per completezza di informazione e doverosa volontà di rappresentare le ragioni di tutte le parti coinvolte, pubblichiamo con la stessa visibilità la risposta data nel mese di settembre dalla Direzione Didattica del 1° Circolo “E. De Amicis” in merito alle perplessità sollevate, anche tramite il nostro sito, dalla signora Silvia Altavilla con questa segnalazione.

Oria, 17 settembre 2009

Gentile sig.ra Altavilla,

intanto mi stupisce che non sia venuta a parlarmi di persona: come mai? Eppure passo a scuola molte ore della giornata, anche di pomeriggio.

Mi fa piacere sapere che la sua seconda bambina lei l’abbia voluta iscrivere presso la stessa insegnante della prima visti gli ottimi risultati ottenuti. Perché adesso sorgono dubbi?

In merito a quanto dice nella sua lettera le rispondo per punti:

  1. Lo schema organizzativo con cui funzionavano le classi di questa scuola, compresa quella di sua figlia, non era quello del modulo. Si trattava invece di un’organizzazione con insegnante prevalente (18 ore frontali + 4 di compresenze a settimana) e insegnanti impegnati in altre discipline, al massimo per 7 ore frontali + 2 di compresenza a settimana. Le ricordo intanto che quando lei ha iscritto sua figlia alla prima elementare conosceva solo una docente perché l’altra non si sapeva ancora chi sarebbe stata. E’ arrivata a giugno, per trasferimento, e fino ad allora aveva insegnato “materie letterarie” così come lei le chiama.
  2. L’organizzazione precedente, a maestro prevalente, è stata modificata quest’anno in poco, nel senso che si è solo ampliata la prevalenza di quattro ore, perché nel 2009 sono entrati in vigore i nuovi Ordinamenti del Ministro Gelmini che hanno abolito le compresenze e l’organizzazione modulare tendendo all’unitarietà dell’insegnamento.
  3. I bambini, contrariamente a quanto lei afferma, sono stati al massimo delle nostre attenzioni: infatti il Consiglio di Circolo, in cui sono presenti anche i genitori, ha privilegiato il criterio di assegnare le classi ai docenti primi nella graduatoria proprio per assicurare ai vostri figli la guida degli insegnanti più esperti, stabili nella scuola, con curriculum più ampio.
  4. Non c’ è una maestra unica, c’è, invece, una maestra di riferimento che compie la sua azione educativa insieme ai docenti di Inglese, religione, laboratori: scientifico, musicale e motorio.
  5. Il fatto che l’attuale maestra di sua figlia negli ultimi anni si sia dedicata prevalentemente all’insegnamento delle “Materie letterarie”, non implica che non sappia insegnare matematica e scienze, sia per averlo fatto per anni da sola all’epoca precedente i moduli, sia per essersi costantemente aggiornata in quanto il maestro di scuola primaria deve saper insegnare tutte le aree disciplinari. Il trasferimento dei maestri molto spesso ha implicato il cambio di ambito di insegnamento.Alcuni Dirigenti, poi, lo hanno fatto di proposito ai tempi del modulo, per mantenere intatte nei propri docenti le capacità di insegnamento in tutti gli ambiti disciplinari. La scuola Primaria non è come la scuola secondaria dove ogni insegnante ha un’abilitazione specifica, una per ogni disciplina, e può insegnare solo quella.
  6. Per quanto riguarda la metodologia, non l’ha sfiorata il dubbio che possa essere migliore di quella dell’insegnante precedente?
  7. Si sbaglia se crede che dei bambini non importi niente a nessuno; i bambini sono il nostro interesse supremo, sono al centro dell’azione educativa della scuola che, non dimentichi, ha l’obiettivo primario del successo formativo per tutti.
  8. La dignità del lavoro dell’insegnante non sta nell’insegnare una particolare disciplina, né nel fatto di avere una classe o 9 classi, o una scuola o tre scuole, ma nel far bene il proprio lavoro, nel prepararsi costantemente le lezioni, nel curare che tutti gli allievi ricevano la stessa cura e attenzione, nel saper lavorare con gli altri, nel sapersi relazionare con gli altri, nell’avere un comportamento leale e trasparente, nel non sottrarsi al proprio dovere anche se questo costa fatica e sacrificio. Qualunque sia la disciplina che egli insegna il suo obiettivo dev’essere che tutti i suoi alunni raggiungano i traguardi che ci si è posti per loro.
  9. Non si senta, signora, trattata come una pecora nel gregge perché le famiglie hanno sì un ruolo importante di collaborazione nella scuola, ma non devono pensare di poter interferire con l’organizzazione scolastica –che spetta al Dirigente – o poter valutare i docenti: queste non sono competenze loro.

Saluti
Anna Velati

DIREZIONE DIDATTICA STATALE 1° CIRCOLO “E. De Amicis”

Risposta all’email della signora Silvia Altavilla

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