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Oria: il PD sui concorsi del comune

Partito Democratico (PD) di Oria«Sulle procedure con le quali il sindaco Ferretti e la sua amministrazione stanno gestendo i concorsi per l’assunzione del dirigente di ragioneria, dei servizi sociali e di un vice segretario comunale – afferma il coordinatore cittadino del PD Avv. Tommaso Carone – si addensano nubi e dubbi ancor più gravi e pesanti e il PD cittadino conferma tutte le preoccupazioni già espresse nei giorni scorsi sulle modalità e sulle procedure di svolgimento».

Vediamo quali sono le criticità denunciate dal PD e sulle quali l’amministrazione non avrebbe fornito adeguate risposte:

«Su tutti questi rilievi avevamo invitato il sindaco e il segretario del Comune di Oria intanto alla verifica e alla fondatezza di quanto esposto e quindi all’adozione di ogni utile provvedimento teso a ristabilire la legittimità degli atti e della procedura concorsuale: ovviamente nessuna risposta!
Ma allora la domanda fondamentale è un’altra e forse una sola: ma possono il sindaco Ferretti e il segretario comunale dare le risposte richieste ed attese?
A questo punto non pensiamo davvero!
Non pensiamo infatti che un sindaco che ha proposto, ha voluto e ha fatto votare, anche contro la posizione di uno dei più importanti assessori, la delibera di nomina dei commissari possa e voglia fare marcia indietro!
Non pensiamo, inoltre, che il segretario generale del Comune abbia poi effettivamente voglia di dar conto della nomina di commissari che egli ha voluto e indicato alla Giunta.
Così come non pensiamo che il segretario generale sia disponibile a dare conto di un concorso di cui è anche presidente della commissione giudicatrice.
Bene, se tutto ciò è vero, come effettivamente è vero, ci chiediamo quali speranze possano concretamente nutrire i cittadini e la comunità intera e il supremo interesse al rispetto della legalità di essere garantiti da quei soggetti e da quelle figure istituzionali dalle quali dovrebbero ricevere le risposte che cerchiamo.
Ed allora, perché tertium non datur – conclude Carone – le risposte andranno ricercate o presso il TAR o anche presso la Procura della Repubblica perché il rispetto delle procedure, delle norme e dei principi di legalità, trasparenza ed oggettività non siano ridotte a semplici petizioni di principio e tutto continui a svolgersi sotto l’alea di tali gravi dubbi, incertezze e irregolarità».

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