Oria: tanti incendi di sterpaglie, spesso evitabili

Si susseguono con cadenza impressionante gli incendi di sterpaglie nelle campagne oritane. Almeno una o due volte a settimana qualche lettore ci avvisa di incendi in corso ed è facile immaginare che solo una piccola parte di essi ci vengano segnalati.

Un fenomeno diffusissimo duqnue quello degli incendi estivi, che nella maggior parte dei casi si risolve senza grossi problemi, ma spesso richiede l’intervento delle squadre dei Vigili del Fuoco e di Forze dell’Ordine per evitare l’estendersi a zone abitate e per garantire la sicurezza di residenti e automobilisti.

Tre giorni fa, in piena notte, intorno alle 3 del mattino ha preso fuoco la parte non edificata di monte Papalucio. Qualcuno ci ha descritto la scena che si poteva osservare giungendo a Oria: «le fiamme erano altissime, da lontano sembrava che stesse bruciando parte di Oria. Nel paese c’era un denso fumo».

Le zone con il più alto numero di incendi  però sono altre. Basandoci sul numero notevole di chiamate di amici e lettori, pare che le zone più incandescenti siano due.

La prima è tutta l’area adiacente alla circonvallazione, dove le erbacce secche probabilmente incontrano spesso mozziconi di sigarette lanciati dalle auto. La seconda, forse la più calda, è tutta la zona nei pressi di Masseria Salinelle, a pochi metri dal campo sportivo comunale, dove le sterpaglie in fiamme raggiungono facilmente gli alberi di alcuni piccoli boschetti.

A pensarci bene basterebbe un po’ di responsabilità da parte di tutti per ridurre le cause e i costi di questi incendi, ad esempio evitando di gettare mozziconi di sigarette, evitando di abbandonare vetri nelle campagne in quanto possono fungere da specchi ustori e gestendo in maniera più cauta la bruciatura volontaria delle sterpaglie.

In ogni caso, qualora ce ne fosse la necessità, ricordate di segnalare gli incendi al 115 dei Vigili del Fuoco.