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Oria: si impossessa di un terreno e minaccia i proprietari, arrestato

Cronaca

Scritto da il 4 Febbraio 2014 - 16:57

Lo stesso uomo nell’aprile 2010 fu coinvolto insieme al figlio nell’omicidio di Mario Nania, proprietario di un terreno vicino al suo.

I carabinieri della Stazione di Oria hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Brindisi, nei confronti di Michele CARBONE, 54/enne oritano, ritenuto responsabile dei reati di estorsione, calunnia e invasione di terreni.

I militari, in seguito a una denuncia querela presentata lo scorso 28 ottobre 2013 da due fratelli oritani, hanno accertato che il CARBONE, una volta invasa la parte di fondo agricolo in contrada “Pasquini” (strada che da Oria conduce a Laurito) di proprietà dei querelanti, vi aveva piantato arbusti e installato manufatti, impossessandosi di fatto del terreno.

Carbone poi aveva reiteratamente minacciato i due uomini allo scopo di impedire che tornassero in possesso del podere. L’arrestato, inoltre, pur sapendoli innocenti, li aveva incolpati falsamente depositando una querela per “esercizio arbitrario delle proprie ragioni” e “violenza privata”, totalmente infondata.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato tradotto presso il suo domicilio.

Oria: si impossessa di un terreno e minaccia i proprietari, arrestato

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