Oria: raffica di furti, case svuotate nelle campagne, con “bisogni” inclusi

Assalti a più riprese a caccia di beni di ogni genere e con dispetti disgustosi.

La crisi, la disoccupazione, la povertà, sono spesso utilizzate come parziali giustificazioni per chi, per campare, si appropria di beni altrui.

Quanto accaduto negli ultimi giorni nelle campagne di Oria, però, va ben oltre il semplice furto.

Sono diverse le abitazione svaligiate nelle contrade comprese tra Oria e Latiano. Case rurali prese d’assalto da ignoti malfattori, che le hanno svuotate di tutto: dai televisori ai materassi, dalle birre in frigo (persino bevute durante il furto) ai portaritratti con le vecchie foto di famiglia, dai quadri appesi al muro ai pappagallini chiusi in gabbia, passando per i classici elettrodomestici, contanti e piccoli oggetti di valore.

Beni quasi sempre valore scarso, ma con un grande importanza affettiva. Dalle foto del nonno mai più recuperabili, all’uccellino accudito con affetto per anni e forse – così ci scrivono sulla nostra pagina Facebook – persino un gatto.

Sembrerebbe che, in qualche caso, i ladri siano ritornati più volte presso le stesse abitazioni, per completare il trasporto di tutto ciò che era arraffabbile, dimostrando grande tranquillità e una volontà predatoria senza eguali, culminata con gesti miserabili. È accaduto, infatti, che nelle casette prese d’assalto qualcuno facesse i propri bisogni – quelli di natura solida, per intenderci – per terra e poi utilizzasse le tende strappate a mo’ di carta igienica.

Su quanto accaduto sono state avviate indagini da parte dei Carabinieri, ai quali sono state presentate le denunce dei poveri proprietari malcapitati.

Episodi che hanno creato malcontento e allarme tra i tanti oritani che abitano le zone di campagna durante l’estate, riportando la mente di molti ai periodi più bui di qualche decennio fa.