Oria: Pagina bianca, buona lettura

Questo articolo avrebbe dovuto esserci, sarebbe stato molto interessante e molto letto, ma non ci sarà.

La Cassazione ha ribadito che una notizia si può dare quando possiede tre requisiti:

1) utilità sociale dell’informazione;

2) verità oggettiva o anche soltanto putativa purché frutto di un diligente lavoro di ricerca;

3) forma civile nell’esposizione dei fatti e della loro valutazione che non ecceda lo scopo informativo da conseguire e che sia improntata a leale chiarezza, evitando forme di offesa diretta.

Questa notizia li avrebbe tutti e tre, a patto di non aggiungere nulla allo stato dei fatti. Purtroppo però le querele per presunte diffamazioni sono sempre dietro l’angolo.

Dovete sapere che capita, in qualche caso, che a mezzo posta elettronica, prima ancora di aprire bocca, intervengano dei principi del Foro per preannunciare eventuali provvedimenti in caso di pubblicazione di alcuni fatti.

Considerando che grazie ai nostri sponsor con Oria.info racimoliamo poche decine di euro al mese, sui quali paghiamo regolarmente tutte le tasse, e che di solito l’avvocato lo paghiamo, questa notizia salterà.

Anche nel pieno rispetto della legge, infatti, per querela di parte per diffamazione potremmo doverci difendere per anni prima di uscirne fuori.

Ognuno secondo la propria coscienza tragga le proprie considerazioni, noi lo abbiamo già fatto.