Oria: il centro-destra chiede il sorteggio degli scrutatori
Cronaca
Scritto da Claudio Matarrelli il 17 Gennaio 2013 - 7:32
La spartizione delle nomine è da anni una delle tante vergogne d’Italia. Per fare lo scrutatore bisogna essere raccomandati, lo prevede la legge.
In merito alla nomina degli scrutatori in occasione delle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013, i partiti di opposizione nel Consiglio Comunale di Oria chiedono al Sindaco ed ai partiti di maggioranza di voler dare indicazione ai propri rappresentanti in Commissione Elettorale Comunale di procedere alla selezione degli scrutatori di seggio mediante pubblico sorteggio.
I rappresentati della minoranza auspicano «un forte segnale di cambiamento per garantire la massima trasparenza amministrativa, senza voler favorire nessuno, iniziando proprio dalla nomina degli scrutatori e abbandonando il sistema tanto impopolare quanto ingiusto della nomina diretta, pur previsto dalla legge».
Viene inoltre auspicata, se non immediatamente quanto meno subito dopo le prossime elezioni, l’approvazione di un apposito regolamento comunale che renda il sorteggio l’unico sistema di individuazione degli scrutatori, preveda un sistema di rotazione degli stessi e offra una corsia preferenziale per i soggetti meno abbienti.
«L’analoga richiesta rivolta nei giorni scorsi al Sindaco della vicina Francavilla Fontana da “Noi Centro” e “UDC”, che sono proprio i partiti politici cui aderiscono il nostro Sindaco (Presidente della Commissione) ed i consiglieri Fullone e Pasulo (componenti) – scrivono i rappresentati della minoranza -, ci fa essere fiduciosi se non addirittura certi della adesione alla presente richiesta da parte del Sindaco e della sua maggioranza e del fatto che, pertanto, ad Oria si procederà al sorteggio di tutti gli scrutatori effettivi e supplenti».
«Se così però non dovesse essere, in conseguenza della inopinata opposizione del Sindaco e/o dei due componenti espressione della maggioranza, Il Consigliere Angelo Mazza, componente della Commissione in rappresentanza delle forze politiche di opposizione, in occasione della apposita riunione che si terrà, come previsto dalla legge,
tra il 25° ed il 20° giorno antecedente alla data delle elezioni, procederà comunque al sorteggio dei 13 componenti effettivi e dei 6 supplenti, la cui designazione spetta alla minoranza».
Non sappiamo quale sarà l’esito di questa richiesta. Risulta simpatico, però, come nel corso del tempo e via via che le amministrazioni si susseguono, in quasi tutti i comuni l’opposizione, a cui spettano solo 1/4 degli scrutinatori (gli altri 3/4 spettano al sindaco e a due consiglieri di maggioranza), chieda il sorteggio e, questo, venga quasi sempre negato con spirito machiavelliano dai componenti della maggioranza.
Un po’ come in un gioco della parti, nel quale chi ne ha meno di nomine da distribuire grida allo scandalo, chi invece può accontentare più gente fa lo gnorri.
Di certo, soprattutto in periodo di crisi, sarà difficile che i delegati nei vari comuni rinuncino alle nomine, previste da una legge vergognosa, per aiutare – come spesso viene dichiarato – i più bisognosi. D’altra parte – consentiteci di aggiungere – quali bisogni si possono conoscere meglio, se non quelli di parenti, amici e amici degli amici?
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