Oria – Francavilla F.: arrestato Ronzino De Nitto, ultimo presunto boss della SCU

Ronzino De Nitto

Era il 23 aprile 2011, quando in un’Oria in piena emergenza tunisini, all’alba decine di uomini della polizia accerchiarono un intero quartiere e arrestarono colui che era ritenuto il capo della SCU, l’allora 38/enne Francesco Campana.

Grazie alle rivelazioni del pentito mesagnese Ercole Penna la caccia era però ancora aperta nei confronti del possibile successore di Campana, Ronzino De Nitto, anche lui di Mesagne.

Questa mattina i poliziotti della Squadra mobile della questura di Brindisi lo hanno catturato a pochi chilometri dal centro abitato di Oria, in una masseria nelle campagne a cavallo tra Oria e San Marzano di S.G., ricadente nell’agro di Francavilla Fontana.

Due coniugi francavillesi, che vivevano nella stessa masseria, sono stati denunciati a piede libero per favoreggiamento personale. Sequestrata una carabina ad aria compressa.

Il nuovo presunto boss, latitante dal 28 dicembre 2010, secondo gli investigatori era l’attuale “reggente” dell’organizzazione mafiosa in tutta la provincia.

De Nitto si spostava in sella a una moto di grossa cilindrata, una Suzuki Gsx 1000 nera, che di notte parcheggiava nel corridoio dell’abitazione di campagna nella quale si nascondeva.
Non aveva telefonini cellulari e, secondo gli investigatori, si muoveva da solo, calzando un casco integrale, per mantenere i contatti con l’esterno.

L’uomo era destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare per associazione mafiosa emessa nei confronti di 16 persone e notificata nel dicembre del 2010 nell’ambito dell’inchiesta avviata dopo la decisione del boss della Scu, Ercole Penna, di collaborare con la giustizia.

La gran parte dei presunti affiliati fu condotta in carcere subito. Francesco Campana si diede alla latitanza fino alla cattura dell’aprile del 2011. Oggi l’ultimo arresto.

«Sono stati 21 mesi di caccia all’uomo – ha confermato il procuratore aggiunto della Dda di Lecce, Antonio De Donno – ma adesso possiamo ben dire di aver dato una risposta molto forte in termini di sicurezza della collettività. Non ci sono più latitanti da ricercare nel brindisino».

Il servizio di TeleBrindisi.tv

Argomenti correlati: arresti, arresto, Sacra Corona Unita, SCU