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Oria: due arresti per “cavallo di ritorno”. Domiciliari e braccialetto elettronico

Cronaca

Scritto da il 10 Luglio 2015 - 12:53

carabinieri-notteSono stati arrestati e condotti presso le loro rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari, ma a vigilare sui loro movimenti ci penseranno i braccialetti elettronici di cui sono stati dotati.

Con l’accusa di tentata estorsione e ricettazione in concorso sono finiti in manette Oreste Pepe Milizia, di 35 anni, e Alex Vitale di 28 anni, entrambi di Oria.

Gli arresti sono stati eseguiti congiuntamente dai carabinieri della stazione di Oria e dai militari dell’aliquota operativa della compagnia di Francavilla Fontana, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Brindisi.

Nel novembre 2014 i militari avevano avviato delle indagini dopo un anomalo aumento dei furti di autovetture con immediato ritrovamento dei mezzi da parte dei proprietari. Era stata così individuata un’attività estorsiva messa in atto dai due, mediante la tecnica del “cavallo di ritorno”.

In particolare i carabinieri avevano ricostruito un specifico episodio avvenuto il primo dicembre ai danni di un 35/enne di Oria, nei cui confronti era stata tentata un’estorsione di 1200 euro per la restituzione della propria autovettura sottratta il 28 novembre da ignoti a Oria. Il materiale raccolto dagli investigatori ha convinto il Gip, che ha disposto la custodia cautelare.

Oria:  due arresti per “cavallo di ritorno”. Domiciliari e braccialetto elettronico

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