Quattro pallottole lo hanno colpito alle gambe e una alla testa, quest’ultima fortunatamente solo di striscio.
Sarebbero bastati pochi millimetri di differenza perché quel colpo vicino alla fronte si rivelasse mortale.
D’Amuri può definirsi un uomo estremamente fortunato, non solo è riuscito a sopravvivere ai colpi di pistola ravvicinati di ieri, ma già nel maggio 2008 era scampato miracolosamente alle martellate del fratello, che deciso ad ucciderlo lo aveva aggredito nel sonno colpendolo più volte alla testa.
Nessuna pista precisa al momento per i Carabinieri della Compagnia di Francavilla, anche perché pare che D’Amuri abbia detto di non aver riconosciuto i due uomini che volevano ucciderlo.
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