Oria: allarme Xylella, abbattuti tutti gli ulivi nel raggio di 2km, ecco dove
Cronaca
Scritto da Claudio Matarrelli il 11 Marzo 2015 - 14:28
Aggiornamento: –> Oria – Xylella: eradicazione solo dei 4000 alberi infetti o probabilmente contagiati
Sarebbero circa 4000 gli ulivi che verranno abbattuti nei prossimi giorni a Oria, dopo la scoperta di alcuni alberi attaccati dalla Xylella. Il noto batterio killer degli ulivi che dal 2013 si era diffuso solo nel sud Salento, conosciuto qui solo attraverso le cronache di giornali, è stato individuato nel nostro territorio alcuni giorni fa.
Quelle che saranno abbattute non sono solo le piante malate, ma si tratta anche di tantissimi alberi perfettamente sani, la cui unica colpa è quella di trovarsi nei pressi di un focolaio dell’infezione e quindi di essere potenzialmente attaccabili.
Secondo quanto previsto, già dalla settimana prossima, dopo che sarà notificato a tutti i proprietari l’intervento, giungeranno in contrada Frascata, tra Oria e Francavilla Fontana, gli uomini e i mezzi dei forestali e della Protezione Civile.
Sotto la guida del comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato, commissario speciale per l’emergenza, Giuseppe Silletti, le ruspe cancelleranno in pochi giorni ogni traccia di ulivo nel raggio di due chilometri. I resti, non è ben chiaro con che modalità, saranno subito bruciati.
Una terribile sorte che riguarderà non solo quella piccola porzione dell’agro di Oria, ma secondo quanto previsto dal piano di emergenza in corso di ultimazione in queste ore, anche un’immensa fascia di territorio larga 15 km, che si estende dallo Ionio all’Adriatico, all’interno della quale ogni ulivo (ancora sano, ma sospettato di possibile contagio) sarà eliminato, per evitare che l’epidemia si estenda dal sud Salento, verso nord. Un’ecatombe di ulivi che riguarderà dunque molti comuni al confine tra la provincia di Lecce e le province di Brindisi e Taranto, alcuni dei quali potrebbero restare senza neppure un ulivo.
Il tutto avviene mentre a Oria manca una guida politica, in quanto il comune è commissariato, e tra l’incredulità dei privati e delle associazioni di categoria, che nel giro di pochissimi giorni si sono trovate impreparate di fronte ad un problema quasi sconosciuto.
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