Angelo De Michele, sin dall’inizio si era detto totalmente estraneo all’estorsione
Sono stati assolti con formula piena, “per non aver commesso il fatto”, l’oritano Angelo De Michele e il manduriano Cosimo Damiano De Stradis.
Entrambi erano stati arrestati lo scorso 8 maggio, perché ritenuti complici di Francesco Palmisano – 34/enne arrestato in flagranza il 9 febbraio 2013 e poi condannato col rito abbreviato – nel tentativo di estorsione ai danni di un anziano imprenditore oritano al quale era stato rubato un trattore il 13 gennaio 2013 ed era stato richiesto del denaro per la restituzione del mezzo.
De Michele, 62/enne difeso dall’avvocato Pasquale Fistetti, era stato scarcerato dopo circa un mese dall’arresto, per l’insussistenza di esigenze cautelari e per la mancanza di indizi di colpevolezza.
Ben più gravi le conseguenze per De Stradis, 27/enne difeso dall’avvocato Giuseppe Pomarico, che è rimasto in carcere – ingiustamente secondo la sentenza di ieri – per 7 mesi e ai domiciliari per altri due.
Ora potrebbero aprirsi nuovi fronti giudiziari, il tribunale ha infatti inviato gli atti alla Procura per valutare le posizioni delle vittime del furto, D.A.V. e D.A.F., che qualora fossero ravvisati gli estremi potrebbero dover rispondere di falsa testimonianza.