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Oria: un nuovo museo per raccogliere 3000 anni di storia

Politica

Scritto da il 23 Marzo 2013 - 21:42

Il progetto approvato lo scorso anno dal Consiglio Comunale ha ottenuto un importante finanziamento.

palazzo-martini-oria

Palazzo Martini

Sono state pubblicate ieri dalla Regione Puglia le graduatorie provvisorie (ved. in basso) per il “Bando Sistemi Museali”, che mette a disposizione dei comuni pugliesi la somma complessiva di 25 milioni di euro.

Il bando prevedeva tre distinte categorie:
1. Istituzioni museali in corso di attivazione: ciascun intervento non potrà superare l’importo di € 800.000,00 fino al raggiungimento di un massimale di € 10.000.000,00;
2. Istituzioni museali in stato di funzionamento: ciascun intervento non potrà superare l’importo di € 500.000,00 fino al raggiungimento di un massimale di € 7.500.000,00;
3. Istituzioni museali in stato di funzionamento avanzato: ciascun intervento non potrà superare l’importo di € 300.000,00 fino al raggiungimento di un massimale di €7.500.000,00.

Nell’ambito della prima categoria, il comune di Oria è giunto al terzo posto con il progetto “Museo Archeologico di Oria e dei Messapi”; in quarta posizione il comune di Francavilla Fontana con il “Museo di Palazzo Imperiali e del Territorio”. Entrambe le iniziative riusciranno ad essere finanziate.

Il “Museo Archeologico di Oria e dei Messapi” avrà la sede principale in Piazza Albanese, presso Palazzo Martini, ed una sede secondaria, destinata a laboratori didattici e di storia urbana, presso i locali di via F. Russo.

Il commento del sindaco di Oria, Cosimo Pomarico:

Cosimo Pomarico, sindaco di Oria

Cosimo Pomarico, sindaco di Oria

«Il finanziamento del Museo dei “Messapi” di Oria, che avrà tutti i requisiti necessari per essere uno dei più importanti della Regione Puglia e che vedrà decine di migliaia di visitatori l’anno, è stato possibile grazie al lavoro di tanti professionisti appassionati, studiosi di storia dell’archeologia e che hanno dimostrato un grande amore per la nostra città.

Devo ringraziare, per il comune e instancabile lavoro svolto, tutte le persone che hanno fortemente creduto in questo progetto così importante per lo sviluppo turistico della città di Oria:

L’università del Salento, con a capo il Prof. Lombardo; la Soprintendenza Archeologica di Taranto con la Dott.SSa Cocchiaro; il Coordinatore del Gruppo di studio il Prof. Cavaliere; I Tecnici e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Oria.

Un ringraziamento particolare lo rivolgo al Prof. Andreassi scomparso improvvisamente e prematuramente pochi mesi fà. A lui va il mio pensiero vero e profondo per tutto quello che ha fatto per noi e per l’entusiasmo che ci ha trasmesso, incoraggiandoci sempre, con la sua alta competenza, ad andare avanti, nonostante le difficoltà e la complessità dei problemi che abbiamo incontrato.

Grazie a tutti loro, Oria avrà un altro attrattore turistico di importanza inestimabile, con un parco museale nuovo, ampio, tecnologicamente avanzato e invidiato, con il ritorno a casa degli oltre 1500 reperti archeologici unici e di grande importanza, che raccontano i tremila anni della nostra storia, attualmente giacenti presso l’Università del Salento. Grazie di cuore a tutti».

Le graduatorie provvisorie

Oria: un nuovo museo per raccogliere 3000 anni di storia

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