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Nuove norme sul femminicidio, primo arresto in provincia

Cronaca

Scritto da il 6 Settembre 2013 - 16:47

carabinieri-112I carabinieri della Stazione di San Pancrazio Salentino hanno tratto in arresto in flagranza di reato un pregiudicato del luogo di 48 anni, accusato di maltrattamenti in famiglia.

L’uomo, in seguito a una richiesta di intervento pervenuta al “112”, è stato bloccato dai militari operanti mentre percuoteva la moglie; la stessa, ricorsa alle cure mediche presso l’ospedale Perrino di Brindisi, ha riportato varie lesioni giudicate guaribili con una prognosi di sette giorni.

Nonostante la mancata querela da parte della signora, è stato disposto l’arresto in flagranza di reato, in applicazione delle nuove norme sulla prevenzione del femminicidio.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato alla casa circondariale di brindisi, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

A seguire un testo sulle novità introdotte di recente.

Governo Letta Decreto femminicidio e stalking: analisi, novità e focus su tutti i reati inclusi
Scritto da Ileana Pizzolla per l’ONS

Enrico Letta (nella foto) insidiatosi a Palazzo Chigi il 27 aprile 2013, ha da poco festeggiato i cento giorni del suo governo sostenuto da Pd, Pdl e Scelta Civica e dopo il decreto del Fare, del Lavoro e lo Svuota Carceri, l’azione del governo da lui guidato prosegue e va a porsi l’obiettivo di risolvere una delle più negative piaghe che attanaglia il nostro Paese da diversi anni così,il Consiglio dei Ministri, nella giornata di giovedì 8 agosto 2013, ha annunciato di aver dato il via libera al Dl sul femminicio e sullo stalking.

Vediamo assieme le principali norme contenute nel testo.
I DATI, DRAMMATICI, DEL FENOMENO – Dopo mesi di dibattito sul problema arriva, finalmente, un provvedimento dell’esecutivo. I dati dell’Osservatorio Nazionale Stalking (ONS),sono decisamente drammatici: viene uccisa una donna ogni 2 giorni e mezzo.
– In questa prima metà di 2013 le vittime di sesso femminile sono state 65; in Italia, inoltre, si stima che 6.743.000 donne tra i 16 ed i 70 anni abbiano subito violenze fisiche o sessuali, mentre circa 1 milione di cittadine ha subito stupri o tentati stupri.
– Ed il luogo dove avvengono queste violenze è l’ambito domestico. Il 33,9% delle donne ha subito violenza per mano del proprio compagno, mentre il 24% di quante l’hanno subita da un conoscente o da un estraneo non ne parla. Il 14,3% delle donne è stata vittima di atti di violenza da parte del partner, ma solo il 7% lo ha denunciato.
L’OBIETTIVO DEL DECRETO LEGGE – “Abbiamo approvato una serie di norme con tre obiettivi: prevenire la violenza di genere, punirla in modo certo e proteggere le vittime. Su questi obiettivi – come ha ricordato Angelino Alfano, Vicepremier e Ministro dell’Interno – abbiamo organizzato una serie di norme che hanno lo scopo di intervenire tempestivamente prima, di proteggere la vittima, di punire il colpevole e di agire perché la catena persecutoria non arrivi all’omicidio”.
– Ribadisce queste parole il premier italiano, Enrico Letta: “Un decreto legge agile, solo 12 articoli. Avevamo promesso intervento duro a contrasto tutto ciò che va sotto nome femminicidio, la promessa ora è mantenuta. Il cuore del decreto è questo, vogliamo dare un segno fortissimo di cambiamento radicale sul tema, un chiarissimo segnale di lotta senza quartiere”.
– Un tema urgente da affrontare visto che il fenomeno del femminicidio, come ci indicano le cronache quotidiane, è in costante aumento.

I PRINCIPALI PROVVEDIMENTI – “ Prevenire, punire e proteggere. Sono queste, come dichiarato dal Vicepremier Angelino Alfano durante la conferenza stampa di presentazione del Dl, le tre parole chiave che descrivono la misura varata nel Consiglio dei Ministri.”
– Le misure sono drastiche: le Forze dell’Ordine hanno il diritto di buttare fuori di casa il convivente violento ed arresto obbligatorio in flagranza per maltrattamenti contro familiari.
– Inoltre sono state inasprite le pene qualora i maltrattamenti in famiglia vengano perpetrati in presenza di minorenni e se la violenza sessuale è consumata nei confronti di donne in stato di gravidanza. Verrà concesso un permesso di soggiorno per motivi umanitari ai cittadini stranieri che subiscano violenze di questo tipo. “ Monitoreremo costantemente con un osservatorio della polizia l’andamento di questi delitti, in modo da avere sempre un riflettore acceso sul fenomeno ” ha concluso Alfano.
– Non finisce qui: nel mirino del governo è finito anche il reato di Stalking; qui è stato ampliato il raggio d’azione delle situazioni aggravanti che sono state estese anche a fatti commessi dal coniuge in costanza del vincolo matrimoniale, oltre a quelli perpetrati da chiunque con strumenti informatici o telematici.
– Un’altra interessante novità è la garanzia di anonimato per chi denuncia una violenza in corso e la conoscenza della vittima dell’iter processuale che coinvolge il colpevole.
– Un altro punto cardine del provvedimento è la querela irrevocabile: una volta che la denuncia è stata presentata, questa diventa irrevocabile. Così facendo si sottrae la vittima dal rischio di nuove intimidazioni allo scopo di farla desistere. La misura è stata commentata da Anna Maria Cancellieri, Ministro della Giustizia, come un “passo importante, perché in passato spesso le donne per difendere i figli rinunciavano alla denuncia”.

Il Dott.Massimo Lattanti,direttore dell’ONS ha espresso plauso a quanto fatto da Letta e Alfano,concludendo dicendo:“Non c’è solo repressione:nel decreto è stato inserito anche un piano d’azione straordinario di protezione delle vittime di violenza sessuale e di genere che prevede azioni di intervento multidisciplinari per prevenire il fenomeno, potenziare i centri antiviolenza,i servizi di assistenza e formare gli operatori.”.

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