La perizia disposta dal Tribunale aveva accertato una parziale incapacità di intendere e volere dell’uomo, arrestato subito dopo i fatti. Recchia, difeso dall’avvocato Giancarlo Camassa, è stato giudicato con rito abbreviato.
La pubblica accusa, sostenuta dal pm Raffaele Casto, aveva chiesto una condanna a una pena non molto superiore.