Il Castello di Oria aperto nel fine settimana del Primo Maggio.

Com’è noto quest’anno la “festa dei lavoratori” ricorre di domenica.

A ridosso del periodo pasquale, il primo maggio può essere la domenica ideale per recarsi nei luoghi d’arte e cultura. Dopo il successo di pubblico ed apprezzamenti riscontrato nel weekend pasquale, soprattutto nel giorno di Pasquetta, il Castello di Oria sarà aperto per accogliere i turisti che vorranno visitare il maniero di proprietà della famiglia Romanin Caliandro, recentemente restaurato.

Nei giorni di sabato e domenica prossima, cancelli aperti al mattino, dalle ore 10.30 alle 12.30 e, nel pomeriggio, dalle 15.30 alle 18.30.

Il biglietto d’ingresso include la visita accompagnati da guide turistiche.

La torre angioina con i caratteristici “beccatelli” sovrasta il cancello d’ingresso. Superato l’atrio, il Castello si apre ad una grande piazza d’armi che, secondo le cronache storiche, era capace di contenere fino a 5.000 soldati. Dal terrazzo sopra le possenti mura è possibile godere del panorama e della vista del centro storico di Oria che è tutto raccolto intorno a questo castello. Proprio per sottolineare l’importanza dell’inscindibile rapporto tra cultura e lavoro il Castello di Oria, che oggi è anche sede ideale per ricevimenti convegni ed attività d’impresa, viene aperto in questo particolare fine settimana segnato appunto dalla “festa del lavoro”.

Infatti per secoli il Castello di Oria è stato anzitutto uno straordinario luogo di lavoro: intere generazioni e schiere di dignitari, artigiani, commercianti, contadini, soldati hanno vissuto e lavorato tra le mura di questo splendido castello.

Anche le monache benedettine, poco più di un secolo fa, nella piazza d’armi impiantarono e curarono orti e vigneti praticando l’antica regola dell’Ordine: “Ora ed labora”. Insomma, il Castello di Oria si propone come meta per apprezzare il legame che tuttora stringe arte, cultura e lavoro.