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Cattedrale di Oria: vent’anni da Basilica

Cultura, Religione

Scritto da il 19 Febbraio 2012 - 14:08

La Basilica Cattedrale di Oria

Una data importante quella odierna per la storia religiosa oritana: infatti esattamente vent’anni fa, ovvero il 19 febbraio 1992, la Cattedrale di Oria fu proclamata solennemente Basilica pontificia minore. Il prestigioso titolo di Basilica andò dunque ad aggiungersi al più importante titolo di Cattedrale, posseduto ab immemorabili.

L’ambito riconoscimento per il principale edificio sacro della diocesi oritana, seguì alle considerevoli opere di ristrutturazione e risanamento che coinvolsero la chiesa  per tutto il decennio degli anni ’80, condotte con fervido impegno dall’arciprete pro tempore mons. Elia Farina. A partire dal 1990 fu avviata la procedura presso la Santa Sede per la concessione del prestigioso titolo basilicale, alacremente portata avanti dal vescovo mons. Armando Franco. Il placet vaticano giunse ufficialmente il 21 dicembre 1991 con l’emissione del Breve Pontificio, siglato dal cardinale Angelo Sodano, che proclamava Basilica la Cattedrale oritana.

In preparazione dello storico evento, il 9 gennaio 1992 il vescovo Franco consacrò il nuovo altare marmoreo collocato al centro della vasta area presbiterale; dal 16 al 18 febbraio si susseguirono importanti appuntamenti nella Cattedrale oritana che videro il concerto del coro polifonico “Maria Assunta in Cielo” e – una per ogni sera – le conferenze del liturgista don Gianfranco Gallone (all’epoca cerimoniere vescovile e ora impegnato nella diplomazia vaticana), del prof. Mario Agnes (allora direttore dell’Osservatore Romano) e del prof. mons. Marcello Semeraro (all’epoca docente presso la Pontificia Università Lateranense e prefetto degli studi nell’Istituto Teologico Pugliese  e appena sei anni dopo – nel 1998 – vescovo di Oria).

Mercoledì 19 febbraio giunse in Oria il cardinale Virgilio Noè (già cerimoniere pontificio e allora vicario generale del Papa per la Città del Vaticano e arciprete della Basilica di San Pietro) per presiedere la solenne celebrazione eucaristica in cui, con la lettura del Breve Pontificio, si proclamò la Basilica. In mattinata il cardinale Noè fu ricevuto dal sindaco di Oria Ferdinando De Pace presso il Municipio, dove l’Amministrazione comunale omaggiò l’alto prelato con un dipinto del Castello oritano. Il cardinale poi visitò il santuario di San Cosimo alla Macchia  accolto dal rettore pro tempore don Franco Dinoi; dopo il pranzo presso il santuario, il cardinale visitò il vicino  Seminario Vescovile (dove tra l’altro alloggiò) incontrando i 33 seminaristi e i loro educatori. Alle ore 17.00 iniziò la santa Messa nella Cattedrale presieduta dal cardinale Virgilio Noè e concelebrata dal vescovo di Oria Armando Franco e dall’arcivescovo metropolita di Taranto Luigi Benigno Papa; presenti anche il vescovo di Castellaneta Martino Scarafile, l’arcivescovo di Brindisi-Ostuni Settimio Todisco, il vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca Mario Miglietta, il vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano Giovanni Battista Pichierri (originario della nostra diocesi, essendo nato a Sava). Partecipò il clero diocesano e una moltitudine di fedeli, testimoni dell’evento. Al termine della Messa fu scoperta una lapide in marmo che rendesse imperituro l’avvenimento, tuttora visibile nella cappella che ospita il fonte battesimale.

Il giorno successivo, festa del patrocinio di San Barsanofio, il vescovo Franco celebrò la prima Messa pontificale nella Cattedrale ormai proclamata Basilica. Nel 1996 l’arciprete Elia Farina dette alle stampe un volume che raccoglie preziosissimo materiale riguardante l’evento, comprese foto, relazioni dei convegni organizzati all’uopo, saluti e l’omelia del cardinale Noè.

Il ventennale di questo avvenimento – come annotato altrove nella blogosfera oritana – ha ricevuto menzione attraverso l’impegno dell’oritano Alessandro Boffa che per l’occasione ha creato una miniatura commemorativa.

Questa la storia dei fatti che permette oggi all’imponente Cattedrale oritana di fregiarsi – sulla facciata e nel presbiterio – delle insegne papali, prerogativa esclusiva delle basiliche pontificie.

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