Questo sito utilizza Cookie propri ed esterni, anche a scopo pubblicitario e di profilazione. Continuando a navigare accetti il servizio.

CHIUDI

Oria.info Notizie

8° Meeting della cittadinanza piena ed universale

Cultura

Scritto da il 27 Ottobre 2011 - 9:19

Questa mattina, con inizio alle ore 9.00, la giornata studio sulla Sindrome di Alienazione Parentale – PAS, inserita nell’ambito del Meeting della Cittadinanza Piena e Universale. Il Meeting, giunto alla ottava edizione, si svolge nel territorio della provincia di Brindisi tra Latiano, Oria e Francavilla Fontana ed ha ottenuto il patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Brindisi, Comune di Francavilla Fontana, Comune di Latiano, Azienda Sanitaria Locale BR/1, Compagnia delle Opere e Centro Servizi al Volontariato CSV POIESIS di Brindisi, del Movimento per l’Infanzia.

La giornata studio, intitolata “Genitori e figli, un incontro che torni a stupire: P.A.S. la grande Bufala!” si terrà presso la Sala “De Sica” del Cinema Multisala Salerno ad Oria, saranno presenti, tra gli altri, Andrea Mazzeo, medico, specialista in psichiatria, vive e lavora Lecce dove è dirigente medico al Centro di Salute Mentale della ASL. Da circa un paio di anni ha messo la sua professionalità e la sua esperienza al servizio di associazioni che lottano contro la violenza su donne e bambini e contro la pedofilia. Frutto di questo impegno sono stati due convegni, rispettivamente sulla violenza contro le donne e sullo stalking, nel 2010, e un articolo contro la PAS (Sindrome di Alienazione Genitoriale) richiestogli da una importante rivista telematica di Psicologia, l’Osservatorio per la Psicologia nei Media; Andrea Coffari, è stato fra i primi in Europa a uscire allo scoperto per denunciare le violenze subite. Suo padre, un professionista stimato e di buona famiglia, aveva abusato di lui e di sua sorella per due lunghi anni. Erano bambini, di buona famiglia, del Nord Italia. Oggi Coffari (che ha raccontato la sua storia nel libro autobiografico “Tuo figlio, Andrea”) abita a Firenze, ha quattro figli, è avvocato, presiede il Movimento per l’Infanzia, e dedica tutta la sua vita alle cause che riguardano le violenza sui minori. È tra i maggiori esperti di diritto minorile in Italia, è il maggiore studioso della Sindrome di Alienazione Parentale (PAS) contro la quale si spende con passione e grande competenza; Claudio Foti, psicologo, psicoterapeuta, psicodrammatista, supervisore di equipe psicosociali specializzate in interventi sul maltrattamento è Direttore scientifico del Centro Studi Hansel e Gretel. Il Centro Studi Hansel e Gretel, sin dalla sua comparsa, s’è attivato a favore della prevenzione primaria del disagio: una prevenzione rivolta a tutta la popolazione, in quanto ogni bambino, indipendentemente dalla propria situazione economica o familiare può vivere, in quanto soggetto debole e non garantito, una condizione di malessere. Gli obiettivi sono quelli di far crescere la tutela e il rispetto nei confronti di ciascun bambino e ragazzo, sviluppando le capacità di ascolto empatico di tutti gli adulti a contatto con dei minori; Roberto Schifone, esperto in formazione e animazione di bambini, giovani, diversamente abili ha acquisito competenze specifiche in tema di progettazione sociale, gestione ed organizzazione di servizi per l’infanzia, l’adolescenza, centri giovanili e servizi per diversamente abili, Fondatore dell’Ass.ne S.I.N.G. – Oratorio “volante” Don Bosco, organizzazione di volontariato nata nel 1990, è responsabile regionale del Movimento per l’Infanzia. Coordinatore della Comunità Educativa per minori del penale “Avvenire”, della Fondazione Opera Beato Bartolo Longo.

Durante la giornata sono previste due importanti testimonianze: quella di Luciano Paolucci, papà di Lorenzo Paolucci ucciso il 13 luglio del 1993 da Luigi Chiatti, meglio conosciuto come il Mostro di Foligno. Chiatti, condannato a due ergastoli in primo grado e a 30 anni in Cassazione, oltre Lorenzo Paolucci uccise anche il piccolo Simone Allegretti di nemmeno 5 anni nell’ottobre del 1992. Chiatti sta scontando la sua pena, ridotta di tre anni per effetto dell’indulto del 2006, nel carcere di Prato e dovrebbe uscire nel 2017, e quella di Marta Crotti, mamma coraggio.

8° Meeting della cittadinanza piena ed universale

COMMENTA L'ARTICOLO

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi