Di solito siamo abituati a sequestri di prodotti falsi importati illegalmente dall’Asia, in questo caso invece la situazione è diametralmente opposto.
A Taranto militari della Guardia di Finanza e dalla Dogana e personale dell’Ispettorato centrale per la tutela della qualità dei prodotti agro-alimentari di Bari hanno individuato e sequestrato una carico di 50mila litri di olio d’oliva per uso alimentare, dal valore di circa 300 mila euro, con indicazione di origine contraffatta.
‘The good of Italy’, questo il nome dell’operazione, ha portato all’individuazione di tre container con destinazione finale il Giappone e Taiwan, contenenti olio confezionato da alcune aziende baresi, con imballaggi e bottiglie di olio recanti indicazione provenienza e origine del prodotto dall’Italia, ma in realtà miscelato con olio di provenienza greca.
Ulteriori 31.000 litri di prodotto e 5.000 etichette irregolari sono stati sequestrati nel corso di successive perquisizioni presso le sedi delle aziende.