Il feretro di padre Antonio lascia la chiesa
Si sono tenuti stamattina nella chiesa della Casa della Missione di Oria, che ora ospita il Seminario Vescovile, i funerali di padre Antonio Masciale C.M., ultimo vincenziano che ha abitato l’antica e gloriosa casa oritana dal 1988 fino a poche settimane addietro quando, a causa delle ormai precarie condizioni di salute, è stato trasferito nella casa vincenziana di Lecce.
A presiedere la solenne liturgia esequiale il vescovo di Oria mons. Vincenzo Pisanello, con la concelebrazione del vicario generale don Gianni Caliandro e del visitatore vincenziano padre Giuseppe Guerra C.M., assieme a molti altri sacerdoti sia vincenziani che diocesani.
Padre Antonio era nato a Bitonto (Ba) nel 1915 e a soli 15 anni era entrato nella congregazione. Come ha raccontato padre Guerra al termine della liturgia, padre Antonio fin da quand’era novizio avrebbe desiderato partire per le missioni estere ma i superiori preferirono invece che il suo ministero fosse profuso nella provincia vincenziana napoletana. Rettore della chiesa annessa alla Casa della Missione, dove ha instancabilmente celebrato la santa Messa fino al mese scorso, è stato confessore presso il Santuario di San Cosimo alla Macchia e confessore straordinario del Seminario Vescovile, prestando inoltre costantemente il suo servizio nelle parrocchie oritane ma anche in vari comuni della diocesi fino all’estate scorsa.
Il vescovo Pisanello ha ricordato padre Antonio come un esemplare sacerdote e vincenziano, attivo nel suo ministero pastorale fino agli ultimi giorni della sua lunga vita.