San Donaci: dopo l’attentato al comandante dei CC, perquisizioni a tappeto

In seguito ad un attentato dinamitardo avvenuto a Cellino San Marco la notte tra martedì e mercoledì, ai danni dell’abitazione del comandante dei Carabinieri di San Donaci, Francesco Lazzari, non si è fatta attendere la risposta dei militari.

Numerose perquisizioni sono state condotte nelle prime ore della notte e si sono concluse all’alba. Le attività di Polizia Giudiziaria, finalizzate alla ricerca di armi e stupefacenti, hanno interessato decine di individui con precedenti specifici o attigui ad ambienti criminali, anche organizzati. Il territorio del comune di San Donaci è stato sottoposto a serrati controlli dagli uomini della Compagnia di Francavilla Fontana e del Comando Provinciale di Brindisi, nonché del personale fatto giungere anche da Bari e Potenza.

Oltre 65 militari e 3 unità cinofile hanno eseguito serie di perquisizioni nelle abitazioni di pregiudicati e controllato un centinaio di persone. A conclusione delle operazioni, infine, sono stati sequestrati 15 grammi fra hashish e marijuana e sono state segnalate tre persone alla Prefettura di Brindisi per uso personale di droga.

Alle operazioni hanno concorso l’unità cinofila antidroga di Modugno (BA) e due unità antiesplosivo giunte da Potenza, oltre a 35 uomini di rinforzo del 11° Battaglione Carabinieri “Puglia” di Bari.

Sono state eseguite, complessivamente, oltre 30 perquisizioni domiciliari e personali, controllate decine di autovetture e identificate circa cento persone.

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