«Mentre si discute sul riordino delle province – si legge in una nota diffusa da Idea Radio -, se appartenere a Lecce, Taranto o Bari, mentre si discute se realizzare un’unica macro provincia o la Regione Salento, il partito di Bossi, dalla Padania per mezzo della sua espressione più diretta “RADIO PADANIA” sbarca e colonizza quella che ancora risulta essere la provincia di Brindisi, occupando e fortemente disturbando le trasmissioni di Idea Radio nel comune di Brindisi sulla frequenza dei 97.800 Mhz».
Non è la prima volta che Radio Padania attiva un impianto nel Salento per le proprie trasmissioni. Questa volta l’emissione partirebbe dal comune di Villa Castelli, che per la sua posizione sopraelevata è noto per la grande concentrazione di impianti di diffusione radiotelevisivi, di telefonia e di altri soggetti, anche militari.
Unico obbligo è quello di non interferire con altri legittimi utilizzatori delle stesse frequenze. Così sorgono i problemi per le emittenti interferite, le quali, con notevole aggravio di spese, devono documentare con campagne di misure radioelettriche e perizie, le interferenze subite nell’ascolto delle proprie trasmissioni.
Idea radio si è già attivata presso il competente Ministero dello Sviluppo Economico-Comunicazioni per tutelare le proprie trasmissioni. Al contempo ha invitato il Sindaco di Villa Castelli e l’Arpa Puglia sezione di Brindisi a voler verificare se Radio Padania abbia mai inoltrato istanza per l’installazione delle antenne e dell’impianto nel comune di Villa Castelli, pregando in caso negativo di intervenire con urgenza disponendo la rimozione dell’impianto.
Al link seguente un servizio di TeleRama su Radio Padania Libera.