Al progetto, nato dai due ristoratori oritani, potranno aderire anche altri, rispettando alcune semplici condizioni. Il regolamento prevede la presenza di un menu turistico comprendente piatti tipici locali tradizionali. Prevista inoltre la valorizzazione dei prodotti oritani come, ad esempio, lo spumone del Bar Kenia, la pasticceria di Carone e l’olio prodotto dalle aziende Sasso e D’Antona.
I menu dovranno essere tradotti anche in inglese e francese, indicare esplicitamente le pietanze stagionali, la tipologia di ingredienti utilizzati e il tipo di cottura.
Tutti i locali aderenti dovranno infine esporre le indicazioni su come raggiungere i principali luoghi di interesse turistico di Oria e i relativi orari di apertura.