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Oria: un Consiglio Comunale per parlare di riapertura del castello

consiglio-comunale-castelloSu richiesta dei Consiglieri Comunali Angelo Mazza (Io Amo Oria), Tommaso Carone (Oria è), Ermanno Vitto (PDF) e Mauro Marinò (Noi Centro) si terrà venerdì 19 luglio alle 17:30 un Consiglio Comunale monotematico sull’ “Apertura al pubblico del Castello di Oria. Atto di indirizzo al Sindaco”.

La richiesta si pone il fine di «fornire nel più breve termine un concreto supporto all’attività del Circolo Legambiente “Piaroa” di Oria nella sua difficoltosa attività di custode giudiziario del Castello, ed ottenere dalla Magistratura competente, già dimostratasi sensibile al problema, una regolare apertura ai turisti del maniero soprattutto nel periodo estivo».

L’iniziativa dei consiglieri richiama, tra le motivazioni, anche la «petizione telematica che, organizzata da un nostro concittadino (ndr. Angelo Lippolis) e totalizzando oltre duemila sottoscrizioni provenienti da tutto il mondo, rappresenta la voce di chi, giustamente, ritiene che la storia sia patrimonio comune e perciò non possa rimanere “chiusa”».

Sarà interessante assistere al Consiglio, per conoscere gli interventi concreti che saranno proposti dai Consiglieri. Al di là dei condivisibili auspici, infatti, la difficoltà oggettiva è quella di proporre delle soluzioni praticabili, nel rispetto delle disposizioni della Procura, della fattibilità pratica delle visite e della tutela dei proprietari. Eh sì, i proprietari, perché il castello è “congelato” sotto sequestro, ma non è confiscato, rimane una proprietà privata.

La Procura di Brindisi, mostrandosi disponibile, ha già autorizzato le visite in base al calendario proposto dai responsabili di Legambiente di Oria, attuali custodi giudiziari che con grande impegno e grosse responsabilità hanno offerto la propria disponibilità a 7 aperture estive.

Le visite dell’area sottoposta a sequestro sono necessariamente soggette ad un particolare rigore, per la tutela di tutti gli interessi concorrenti esistenti. È prevista la presenza costante del custode titolare, dott.ssa Gigliola Palazzo, oppure del suo vice – suo marito prof. Giuseppe Ponzini – e tutti coloro che accedono al castello devono essere identificati e registrati su un apposito registro. Per maggiori informazioni sulle visite cliccare qui.

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