Lilia non è solo il nome della giovane cantautrice ma anche del suo progetto. Le vibrazioni generate dalla sua musica danno vita ad intrecci di suoni e parole che cambiano forma, fluttuando leggeri in uno spazio dai colori cangianti.
Lilia crea tappeti di voci che diventano veri e propri strumenti utilizzando loop creati in tempo reale, accompagnandoli con trame di suoni elettronici, piccole tastiere e percussioni generate da drum-machine.
La fiaba, i colori pastello e l’innocua evanescenza dei suoni vanno volentieri a braccetto con un alone di dark non immediatamente riscontrabile, ma certamente presente, come se sotto la terra degli angeli qualcosa di oscuro ma ancora sconosciuto stesse lentamente covando.
Evento organizzato da Nadim e Attilio Mingolla.