L’animale si è nascosto e non è stato ritrovato nonostante lunghe ricerche.
La zona viene tenuta sotto controllo dagli agenti della Polizia Locale che deviano il traffico e allertano i Vigili del Fuoco. Sul posto giungono anche i carabinieri della Stazione di Oria.
L’animale indispettito dalle tante persone che lo osservano, alcune delle quali lo immortalano con qualche foto, scappa via e si rifugia in un’abitazione disabitata adibita a deposito, infilandosi attraverso le fessure della vecchia porta.
Al loro arrivo i Vigili del Fuoco possono fare ben poco per scovare il serpente ormai nascosto in quella cantina, si tratta di un intervento decisamente inusuale per la loro preparazione e per le loro attrezzature.
Viene chiesto il supporto dei gestori dello zoo di San Cosimo, che allertano il loro esperto in rettili.
Il serpente viene cercato a lungo, ma è difficilissimo scovarlo, si è nascosto bene in qualche intercapedine o sotto qualche oggetto pesante.
È tutto inutile, continuare le ricerche servirebbe solo a farlo restare rintanato. La porta della casa viene lasciata aperta per un po’ e la zona tenuta sotto controllo, ma l’animale spaventato sembra sparito nel nulla.
Dalle foto visionate, per l’esperto dello zoo si tratterebbe non di un pitone, come era stato etichettato nel momento dell’avvistamento, ma di un boa.
L’animale potrebbe essere fuggito dalla teca di qualche allevatore della zona, finendo a passeggio lì, a pochi metri da Piazza Manfredi che era letteralmente colma di gente per il Ferragosto.
Dopo qualche decina di minuti di attesa le ricerche vengono sospese, la porta viene richiusa con il serpente ancora libero. Salvo sparizioni miracolose, potrebbe essere riavvistato tra non molto, nel frattempo c’è da scommettere che in quella cantina non avranno problemi di topi.