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Oria – Primarie: riflessioni di Mino Recchia

Politica

Scritto da il 4 Ottobre 2010 - 13:05

“Una volpe era caduta in un pozzo profondo, e non riusciva a tornare fuori. Giunse per fortuna un caprone, che, dall’alto, le chiese se l’acqua fosse buona. <>. Il caprone, convinto, si calò nel pozzo, ma una volta che fu sul fondo si rese conto che la risalita era impossibile. <> disse la volpe. <> Non appena fu in salvo, però, la volpe se ne andò canticchiando, senza badare ai lamenti del povero, ingenuo caprone.” [“Il caprone e la volpe” di Tolstoj]
E’ di questi ultimi giorni, la decisione di Noi Centro di rendersi disponibile alle elezioni primarie per il candidato Sindaco del centrosinistra “tutto” alle prossime Amministrative del 2011. Non è un caso, però, che qualcuno abbia proposto primarie in cui una serie di persone siano candidate, per avere una maggiore democrazia (io dico strategica dispersione) e far avvalorare un ipotetico progetto. Ora cerchiamo un attimo di riflettere. Ammesso anche che i diversi nomi citati fossero predisposti ad accettare le primarie a quale estrazione politica farebbero maggiormente male?
Se alle primarie invece non dovessero (così come sarà) partecipare diverse delle persone citate, davvero pensiamo che il PD farà la figura dell’agnellino e si accoderà senza presentare nessuno? Può un partito di maggioranza relativa interna alla coalizione a livello nazionale, poi non presentare un proprio riferimento innanzi alle primarie? Il Partito Democratico di Oria ha al suo interno gente con requisiti richiesti anche dalla base e dalla stessa Fabbrica di Nichi; gente che ha fatto la storia della sinistra locale e che attraverso le primarie troverebbero una sorta di riabilitazione popolare, una sorta di volontà plebiscitaria che farebbe tornare ai vecchi fasti il centrosinistra. Altro che agnellino, il PD ha leoni in gabbia e le primarie saranno il mezzo perché queste gabbie si aprano.
Ci sono voluti 10 anni, 10 anni per tessere bene la tela, tentacoli “strategicamente” diramati un po’ ovunque, ma ora una sorta di Piovra, “falsamente” esiliata dai propri stessi “compagni”, sta dimostrando di esser tornata in voga ed esser pronta alla grande rivincita. In tutto questo complice inconsapevole e forse ingenuo, ma sicuramente vittima, chi aveva l’ardire di poter presentare il proprio candidato Sindaco come candidato unitario del centrosinistra.
È dalla campagna elettorale provinciale che andavo prevedendo ed annunciando quanto oggi si sta avverando come una profezia! Sono contento che nelle conclusioni del comunicato circa le primarie da parte dell’Udc, il dott. Dario De Simone abbia sostanzialmente tratto le mie stesse conclusioni sia pur a distanza di un anno e mezzo.
A tal proposito, voglio chiarire, ora, che Azione e Coraggio nata come associazione politico-culturale parallela all’intero (e dico intero) scenario Nazional-Popolare, Conservatore e Moderato, ma anche un po’ Futurista! Azione e Coraggio, però non ha assolutamente ancora firmato alcun patto d’alleanza elettorale, l’unica alleanza-vicinanza che posso affermare esista al momento è quella propositiva dei buoni propositi e della novità con l’Udc che ha avuto il coraggio di esporsi con programmi al momento. Ciò non significa che siamo alleati elettoralmente al momento, ma solo che siamo forze in contatto, disposte al dialogo e disposte ad aprire il dialogo, così come ho sostanzialmente aperto sin dall’inaugurazione di Azione e Coraggio io al PDL, a tutte quelle forze moderate anche di centrosinistra che, indipendentemente dalle separazioni che avverranno in fase elettorale, vogliono cambiare volto alla città attraverso buoni propositi. In sostanza una sorta di fase di riconciliazione e pacificazione cittadina. È in questa direzione, che ho il piacere di annunciare che nella prossima Festa Nettuno (festa di Azione e Coraggio) proporremo una Tavola Rotonda su Oria come città proiettata all’Europa di oggi, in cui vorremmo poter vedere presenti davvero tutte le estrazioni politiche e coinvolgere tanto la Giovane Italia, tanto i Giovani Democratici, tanto i Ragazzi della Fabbrica di Nichi, tanto figure con la loro estrazione e storia politica. Solo così riusciremo ad uscire da un pozzo in cui tanto a destra, tanto a sinistra più di qualcuno vuol lasciarci gli oritani in toto!

ORIA, lì 03.10.2010

IL PRESIDENTE
Cosimo Recchia

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