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Oria: Pomarico spiega il perché dei parcheggi a pagamento

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Scritto da il 28 Luglio 2012 - 16:39

A seguire pubblichiamo integralmente un comunicato del sindaco. Ci auguriamo per Oria che tutti gli effetti positivi auspicati ed elencati nel comunicato possano avvenire come conseguenza, nello specifico, di una così ampia diffusione dei parcheggi a pagamento. Qualche dubbio sul nesso causa-effetto, tra strisce blu e risoluzione di alcuni problemi, però consenticelo.
Come detto dal Sindaco “ne riparleremo fra sei mesi”…

Ogni giorno da tutta l’Italia ricevo numerosi messaggi da parte di turisti e associazioni, con i quali dichiarano che Oria è bellissima, con enormi potenzialità turistiche, ma fanno anche sapere che non verranno più a soggiornare nella nostra città perché non esiste il rispetto delle regole, è indisciplinata, dove la sosta selvaggia ha invaso ogni angolo e piazza, fino a impedire la normale viabilità e vivibilità e finanche lo scatto di una foto ricordo dei nostri posti più belli.

Altrettanto fanno ogni giorno numerosissimi cittadini che lamentano puntualmente violazioni di ogni genere: dal parcheggio riservato ai disabili occupato da auto e motocicli non autorizzati, dalla mamma che non può agevolmente muoversi con il passeggino del figlio, da persone che non possono regolarmente uscire dalla propria abitazione, dagli anziani che devono districarsi con difficoltà tra le tante auto in sosta sui marciapiedi, attraversamenti pedonali, ecc.

Altro problema da non trascurare è quello che riguarda il blocco puntuale degli autobus e dei mezzi di pronto soccorso, impediti dalle auto in sosta selvaggia a svolgere il loro regolare servizio.

Commercianti, uffici pubblici, bar e farmacie, hanno sempre richiesto il parcheggio a pagamento, perché gli spazi utili per il loro libero esercizio vengono occupati, per l’intera giornata, dalle auto di proprietà di quei cittadini che sostano a tempo indeterminato nelle diverse attività e locali adibiti allo svago e al tempo libero, diventando così gli unici fruitori e padroni di spazi che, invece, appartengono a tutti.

L’aspetto più grave e preoccupante è che questa immagine negativa di Oria sta facendo il giro dell’Italia, e lo stesso Touring Club, che ci ha assegnato il marchio di qualità di Città d’eccellenza con la Bandiera Arancione, ha già fatto pervenire un richiamo per rendere la città più civile e più vivibile, soprattutto per i turisti, spesso costretti a bere un aperitivo con le auto a due centimetri dal loro tavolino.

Se si vuole lasciare tutto invariato, senza tentare alcuna riorganizzazione del vivere civile e meglio organizzato, ne prendiamo atto, sapendo però che dobbiamo rinunciare al nostro progetto di rilancio del turismo e di quello economico a vantaggio di Tutti e in particolare di quelle attività che oggi inconsciamente stanno cavalcando la protesta, senza rendersi conto che i primi a essere danneggiati da questo stato di confusione e da questa immagine negativa sono proprio loro.

Per fare sviluppo e turismo non basta avere monumenti, siti archeologici, cultura, storia, ecc., se è vero com’è vero che fino ad oggi, la presenza di questo enorme patrimonio non ha mai prodotto alcun beneficio sia economico e sia occupazionale.

Il nostro obiettivo, che non possiamo realizzare con un corpo di Vigili Urbani con un organico ridotto del 50%, è quello di lavorare su una città accogliente, ospitale, sicura, ordinata, dove le regole hanno senso e soprattutto per una città che sia di Tutti, dei turisti, dei bambini, degli anziani, delle famiglie, dei lavoratori e non solo di squadre di ragazzi indisciplinati e devastatori e di autisti prepotenti e selvaggi.

La qualità della vita e il futuro di Oria ce li giochiamo bene se sapremo lavorare insieme su questo cambiamento, che può sembrare in un primo momento antipopolare e penalizzante, ma, alla lunga, porterà dei grandi risultati dei quali tutti saremo fieri e orgogliosi.

Il parcheggio a pagamento è una piccola rivoluzione che possiamo tranquillamente attivare, convinti come siamo che vale la pena tentare per l’interesse supremo di tutti gli Oritani e non dei pochi, solo perché urlano più degli altri.

Sono migliaia e migliaia i cittadini che senza rumore ci chiedono il diritto alla tranquillità, alla sicurezza, al rispetto, alla disciplina e al ripristino delle regole per una dignitosa vivibilità.

S’informa inoltre che:

+ Il servizio parte in via sperimentale per sei mesi.
+ Come da legge, oltre Il 50% degli spazi della città saranno NON a pagamento, i restanti a pagamento.
+ Sarà rinnovata e adeguata tutta la segnaletica e sarà data puntale informazione su tale servizio;
+ L’abbonamento, per chi vorrà farlo, salvo per chi non utilizzi i parcheggi negli spazi NON a pagamento, consente di fruire di TUTTI gli spazi e costerà solo 50 centesimi al giorno, ovvero 15 euro al mese, a differenza dei 55 euro mensili di altre città.

Da lunedì prossimo, come già stabilito, sarà fatta una puntuale verifica su tutto il lavoro svolto, saranno eliminate tutte le anomalie riscontrate compiute da parte della Ditta e sarà ridotto il numero delle strisce blu, senza però compromettere la validità e la tenuta dell’intero progetto.

Ne riparleremo fra sei mesi.

Un saluto e un abbraccio cordiale a tutti.

Oria, lì 28 luglio 2012

Il Sindaco Cosimo Pomarico

Oria: Pomarico spiega il perché dei parcheggi a pagamento

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