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Oria, Pinto (UDC): crisi amministrativa, disappunto per chi ha ignorato il proprio partito

Rossella Pinto, commissaria UDC Oria

Rossella Pinto, commissaria UDC Oria

Prosegue il dibattito riguardante la crisi amministrativa che due settimane addietro ha portato alla caduta dell’Amministrazione comunale di Oria guidata da Cosimo Pomarico.

A distanza di alcuni giorni dai fatti, entra nel merito della questione il commissario cittadino dell’UDC, dott.ssa Rossella Pinto, che dichiara: “La crisi amministrativa in Oria che è sfociata nelle dimissioni del sindaco Pomarico e degli undici consiglieri firmatari della decadenza amministrativa, ha ancora una volta messo in evidenza il difficile rapporto tra i partititi e i propri rappresentanti nel Consiglio comunale. Un discorso, questo, che riguarda diversi sia la maggioranza che la minoranza, se si considera che firmatari del documento che ha determinato la caduta della Giunta e lo scioglimento del Consiglio comunale sono rappresentati dai due schieramenti opposti. È l’amara conclusione di un modo di gestire la cosa pubblica che fin dal primo momento ha visto protagonisti i singoli consiglieri, i quali, dimenticando di appartenere ad un partito che li ha ospitati nelle proprie liste e li ha sostenuti, hanno agito spesso a titolo personale. È così venuto così meno il ruolo dei partiti che dovrebbero essere, invece, la struttura portante di un sistema democratico rappresentativo il quale, al di sopra degli interessi personali e di gruppo, vuole essere propositivo e attento ai bisogni della comunità civile”.

Il commissario UDC Rossella Pinto inoltre esprime “apprezzamenti rispetto alla coerenza e agli atteggiamenti costruttivi di alcuni consiglieri ma al contempo manifesta il proprio disappunto rispetto a coloro i quali hanno ignorato il proprio partito e agito a titolo personale. A questo punto non resta che riprendere coraggio e con le altre forze politiche di buona volontà, adoperarsi per costruire un futuro migliore. I partiti attraverso i propri rappresentanti devono riprendere il proprio ruolo di portatori dei valori, indirizzi e proposte nell’unico interesse comune. Oria per risorgere ha bisogno di gente nuova, animata da entusiasmo, onestà, competenza e coerenza. Un ruolo importante in questo impegno devono averlo i giovani che, assumendosi le proprie responsabilità e pieni di coraggio, possono far ritrovare al nostro paese la classe politica che merita per la sua storia e le potenzialità culturali, turistiche, sociali ed economiche di cui dispone”.

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