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Oria: nuovo cambio in Consiglio Comunale, Pomarico riacquista due dei suoi

Politica

Scritto da il 17 Febbraio 2012 - 16:48

Consiglio comunale di OriaÈ stata pubblicata la decisione del Consiglio di Stato sull’ormai celebre vicenda del premio di maggioranza.

Per il supremo organo di consulenza giuridico-amministrativa, alla coalizione del sindaco Pomarico spetta il bonus, che in termini empirici consiste in due consiglieri in più.

Tra qualche giorno, quando l’atto sarà acquisito dall’amministrazione comunale, in consiglio comunale torneranno in carica Antonio Fullone e Pietro Pasulo, mentre perderanno il loro posto Antonio Monticelli e Egidio Conte. Il sindaco potrà così contare su una maggioranza composta da 10 consiglieri, contro i 6 di minoranza.

Fullone e Pasulo, dichiarati eletti in un primo momento dalla commissione elettorale centrale, erano stati esclusi dal consiglio comunale dal Tar di Lecce che, accogliendo un ricorso della minoranza, aveva tolto alla coalizione di Pomarico il premio di maggioranza, concedendo così due consiglieri in più all’opposizione.

La disputa era partita nei primi giorni dopo le elezioni amministrative dello scorso anno, tutto era nato per effetto del voto disgiunto grazie al quale Pomarico era stato eletto sindaco con la maggioranza dei voti validi (5155 voti su un totale di 10141 voti validi per i sindaci), ma l’avversa coalizione di centro-destra aveva ottenuto oltre il 50% di voti di lista (4923 voti su un totale di 9773 voti di lista).

Le regole per l’assegnazione dei seggi prevedono che se un candidato alla carica di sindaco è proclamato eletto al primo turno, alla lista o al gruppo di liste ad esso collegate, che non abbiano già conseguito il 60% dei seggi del consiglio, ma abbiano ottenuto almeno il 40% dei voti validi, venga assegnato il 60% dei seggi (questo è il bonus), sempre che nessuna altra lista o altro gruppo di liste collegate abbia superato il 50% dei voti validi.

Le diverse interpretazioni, che hanno creato non pochi problemi già in diversi comuni italiani, sono relative a quali voti validi faccia riferimento la legge. Per la minoranza e anche per il tar di Lecce i voti validi da considerare per le liste erano, in maniera omogenea, i soli voti ottenuti dalle liste, pari a 9773.

Per il consiglio di stato, come era già stato evidenziato in una precedente sentenza, i voti validi erano sia quelli per le liste (che automaticamente valgono anche per uno dei sindaci), pari a 9773, sia quelli per i soli sindaci (cioè senza indicazione della lista), pari a 368, per un totale di 10141.

Nel caso dell’interpretazione data dall’opposizione, considerando i soli voti di lista, per superare il 50% sarebbero bastati 9773/2 voti più uno, pari a 4887, affinché Pomarico perdesse il diritto al bonus.

Nel caso dell’interpretazione sostenuta da Pomarico e dal Consiglio di stato, affinché la coalizione del sindaco non avesse diritto al bonus, l’opposizione avrebbe dovuto superare la metà dei voti ottenuti da tutti i candidati sindaci, cioè ottenere 10141/2 voti più uno, pari a 5071 voti.

L’opposizione ad Oria ne aveva ottenuti 4923, perciò a seconda dell’interpretazione scelta superava o meno la fatidica soglia del 50%.

La decisione del Consiglio di Stato ora ha chiarito definitivamente che ad Oria il sindaco avrà il bonus di maggioranza.

Il testo integrale è disponibile qui.

Oria: nuovo cambio in Consiglio Comunale, Pomarico riacquista due dei suoi

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