Oria militarizzata per estirpare gli alberi. La cronaca del blitz anti-xylella
Cronaca
Scritto da Claudio Matarrelli il 7 Luglio 2015 - 15:45
Già all’alba di oggi gli uomini della Forestale si sono recati presso i terreni del presunto focolaio di Xylella Fastidiosa di Oria, in contrada Frascata, per eseguire le estirpazioni degli alberi, così come previsto dalla norme europee e dal recente decreto del Ministero dell’Agricoltura.
A seguire, sono giunti gli operatori dell’ARIF – il servizio della Regione Puglia incaricato di eseguire materialmente le estirpazioni – e insieme a loro le colonne mobili di Carabinieri, Polizia e i blindati della Guardia di Finanza.
Un’imponente militarizzazione dell’intera area, con numerosi mezzi e oltre 300 tra militari e agenti. L’intera operazione era gestita direttamente dalla Questura di Brindisi.
Nel frattempo, intorno alle 7:00, i carabinieri hanno bussato alle abitazioni dei proprietari, per notificare i provvedimenti esecutivi.
Tutte le strade che conducono alla contrada, sia giungendo da Oria, sia da Francavilla Fontana, sono state presidiate da pattuglie della Forestale e dei Carabinieri. Nessun veicolo poteva transitare su quel tratto della Oria-Carosino, il passaggio è stato consentito solo ai proprietari e ai giornalisti. Persino il sindaco di Oria ha avuto problemi a recarsi sul posto.
Presso le strade poderali di accesso ai terreni colpiti dalla Xylella gli uomini della CIO dei Carabinieri di Bari e del reparto mobile della Polizia di Taranto, bloccavano tutti, stampa compresa.
A differenza di due mesi fa, non c’era una folla pronta alla protesta, era presente solo qualcuno dei contrari agli abbattimenti, tenuto a distanza. Solo qualche proprietario ha provato ad opporsi, senza successo, cercando di salire sugli alberi.
Le estirpazioni, poco meno di cinquanta, per oggi, sono stata effettuate tagliando i tronchi con le motoseghe o talvolta spezzandoli direttamente con le ruspe, con le quali sono state rimosse anche le radici. Le chiome e i rami più piccoli sono stati trinciati (macinati) e mischiati con la terra.
Intorno alle 10:30 è stato consentito l’avvicinamento ai giornalisti, ma sempre mantenendo tutti a diverse decine di metri da chi stava operando le eradicazioni e le irrorazioni con insetticidi.
I proprietari, dopo i primi abbattimenti, hanno potuto accedere all’area con dei camioncini, per trasportare via la legna.
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