Circa un centinaio di loro sono rimasti a riposare all’esterno del campo.
Un modo per evidenziare la loro voglia di libertà senza scappare, riposando nel terreno incolto situato di fronte all’ingresso del «centro».
Inutile il tentativo di mediazione del questore di Taranto, Enzo Mangini, che aveva incontrato alcuni rappresentanti degli immigrati tunisini per cercare di tranquillizzarli.
Al nostro arrivo, intorno all’1 della scorsa notte, quelli che ancora non dormivano si lamentavano per lo scarso successo mediatico dell’iniziativa, che non era stata seguita quasi da nessun reporter, fotografi e tv.
Prima di andare via nel campo arrivava un pullman di immigrati recuperati chissà dove, forse nelle vie di Oria.