Un episodio analogo era avvenuto ieri nel centro di Palese. In entrambi i casi le vittime sono state bloccate nei bagni e gli aggressori sono stati arrestati.
Secondo quanto si è appreso, l’uomo ha seguito la donna, anch’ella ospite del campo, bloccandola in un container adibito a bagno, dove l’ha aggredita mentre un suo complice nigeriano lo attendeva all’esterno e controllava che non arrivasse nessuno.
La giovane tunisina ha cercato di scappare, ma è stata bloccata e atterrata. L’aggressore le ha tappato la bocca e ha cercato di denudarla strappandole i vestiti.
Un’amica della ragazza che si trovava nelle vicinanze ha sentito alcune urla e ha dato l’allarme. Il marito della vittima è immediatamente accorso e si scagliato contro l’aggressore, ma è poi stato bloccato da altri ospiti immigrati.
La donna vittima del tentativo di violenza ha denunciato l’aggressore alla polizia presente nel campo, consentendone l’immediato arresto. Il nigeriano che aveva fatto da palo è stato denunciato a piede libero.
Solo ieri nel CARA di Bari due tunisini, Aniss Marouani, di 29 anni, e Maroini Ahemed, di 23, erano stati arrestati. Marouani aveva tentato di stuprare una donna marocchina mentre andava al bagno con la figlioletta. Sentendo le urla della donna e della bimba era accorso il marito della vittima, che aveva messo in fuga il tunisino.
Poco dopo Marouani con l’aiuto del suo amico Ahemed avevano aggredito il marito ferendolo con una lametta, prima dell’intervento della polizia.