Una pacifica forma di protesta è stata organizzata da alcuni esponenti di sinistra.
Proseguono a ritmi sostenuti i lavori di montaggio del campo che dovrà ospitare già da domani circa cinquecento profughi nord Africani.
Nel pomeriggio di oggi i due assessori regionali Fabiano Amati (Opere Pubbliche e Protezione Civile) e Nicola Frantoianni
(Politiche Giovanili, Cittadinanza Sociale, Attuazione del Programma) hanno visitato l’ex aeroporto militare tra Manduria ed Oria, per constatare di persona come procedono le fasi di preparazione del campo ed incontrare i rappresentati locali, fra cui il sindaco di Manduria e il commissario prefettizio di Oria.
L’assessore Frantoianni ha chiarito come la volontà della Regione Puglia fosse quella di offrire disponibilità ad accogliere i profughi, frammentandoli in gruppetti da una decina ciascuno, da distribuire in varie città. Consentendo una migliore integrazione sociale e minor allarme tra i cittadini pugliesi. Tuttavia questa strada è stata resa impraticabile dalla scarsa collaborazione del Governo nel perseguire questa soluzione.
Il sindaco di Manduria, Paolo Tommasino, ha espresso numerose perplessità, per una situazione che sta già creando molto allarme sociale a Manduria. Presente anche la dott.ssa Maria Rita Iaculli, commissario prefettizio di Oria.
Le squadre a lavoro sono giunte da tutta la Puglia e Basilicata, ma anche da numerosi comandi sparsi sul territorio italiano, come da Napoli e Alessandria.
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