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Oria e Manduria, in arrivo libici e tunisini

Dovrebbero arrivare già dalla prossima settimana i primi ospiti del campo profughi che si sta allestendo in queste ore nei pressi dell’ex campo dell’aviazione tra Oria e Manduria.

Il centro di accoglienza che potrà contenere oltre 700 ospiti è in corso di realizzazione, al lavoro vigili del fuoco provenienti da diversi distaccamenti, sotto al coordinamento di Dario ricci, responsabile nazionale della Protezione Civile e con la supervisione del colonnello Marcello Pace della direzione del genio militare per la Marina di Taranto.

A gestire l’emergenza sarà il sindaco di Manduria, l’area infatti seppur ubicata in una zona più vicina ad Oria, amministrativamente appartiene al comune di Manduria. Il primo cittadino manduriano, Paolo Tommasino, dovrebbe ricevere nelle prossime ore un decreto prefettizio di nomina a commissario per l’emergenza dei profughi e con potere di affidamento dei servizi e lavori ad imprese di fiducia per la fornitura dei macchinari, del materiale e della manodopera necessaria.

Telecom, Enel e Acquedotto pugliese sono già stati incaricati di fornire servizi.

«È un sito – ha dichiarato l’on. Alfredo mantovano, sottosegretario del ministero degli Interni – che sarà allestito in condizioni di assoluta sicurezza, con una recinzione, con un contingente di poliziotti e di carabinieri adeguato e aggiuntivo». «Quindi – ha aggiunto – il territorio non sarà sguarnito nelle sue esigenze di sicurezza per questo centro. E diventerà operativo non appena saranno effettuati i sopralluoghi e i lavori necessari. Tutto questo speriamo di contenerlo nel minor tempo possibile, nel tempo che sarà impiegato per restituire i clandestini alla Tunisia e per ripristinare il meccanismo di controllo».

Il presidente della Regione Puglia Vendola ha invitato il governo a non barare, nella difficile distinzione tra clandestini e profughi. «Come si fa a distinguere un profugo da un clandestino? – si chiede Vendola – C’è il rischio di un giudizio all’ammasso e di violare i diritti umani. La mia regione ha 3 centri per i richiedenti asilo e due di identificazione ed espulsione dei cosiddetti clandestini – ha proseguito Vendola -. In questo momento le notizie che giungono dalla Puglia dicono che c’è l’ idea di montare una tendopoli per chiuderci una certa quantità di clandestini. Se fosse così il ministro Maroni non avrebbe detto la verità e saremmo di fronte ad un atteggiamento provocatorio».

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