La Grimaldi dovrebbe raggiungere domani mattina il capoluogo jonico, dove ad attenderla ci saranno sei pullman che faranno la spola tra Taranto e Manduria.
Gli 827 ospiti che arriveranno domani, si aggiungeranno ai 547 arrivati ieri, di questi difficile dire quanti ne siano rimasti, infatti in tanti sono fuggiti dal centro sin dalle prime ore per via della scarsa presenza di uomini delle forze dell’ordine e soprattutto di barriere piuttosto risibili.
I presidenti delle Province di Taranto e Brindisi, Gianni Florido e Massimo Ferrarese, hanno inviato una lettera al ministro dell’Interno, Roberto Maroni, nella quale chiedono di «bloccare con urgenza ulteriori arrivi al Centro di accoglienza e identificazione di Manduria» I due presidenti fanno quindi presente al ministro che «molti profughi hanno abbandonato con estrema facilità il Centro dirigendosi nelle campagne di Oria e nella città di Manduria, senza alcuna pratica di identificazione». «Si corre il rischio – sostengono – di trasformare una responsabile accoglienza, basata su un’alta collaborazione istituzionale, in una intollerabile, non sopportabile e rischiosa situazione di incertezza e insofferenza delle comunità confinanti il Centro, compromettendo così il buon esito della operazione».
Ieri sera ad Oria si sono verificati disordini, con cittadini che hanno di fatto catturato i tunisini e li hanno riportati con la forza presso il loro campo.