Secondo gli organizzatori «questo nuovo CIE allestito per affrontare in maniera sbrigativa l’emergenza umanitaria nel Mediterraneo rappresenta una discutibile interpretazione dei trattati internazionali in materia di accoglienza e una palese violazione dei basilari diritti della dignità e della libertà delle persone. Il governo italiano, completamente incapace di affrontare questa crisi internazionale ed umanitaria, ha ritenuto opportuno ignorare la piena disponibilità della Regione Puglia ad affrontare la questione nel senso dell’accoglienza, della solidarietà e della protezione dei migranti. Per questo è importante opporsi con strumenti istituzionali, politici e civili e manifestare il nostro dissenso nei confronti di politiche pseudo securitarie razziste ed inefficaci.»
Alla stessa ora gli assessori della Regione Puglia alla protezione civile, Fabiano Amati, e all’attuazione del programma, Nicola Fratoianni, compiranno un sopralluogo nel campo di accoglienza.