Questo sito utilizza Cookie propri ed esterni, anche a scopo pubblicitario e di profilazione. Continuando a navigare accetti il servizio.

CHIUDI

Oria.info Notizie

Oria: le riflessioni di Titti Filotico sul 25 aprile

Cultura

Scritto da il 24 Aprile 2012 - 0:56

In questi giorni non posso che pensare a tutti coloro che ci hanno consentito di vivere e respirare questa nostra sofferta e travagliata democrazia, di batterci per la sua sopravvivenza e contro ogni desiderio di rivincita contro l’orribile mostro oppressore che vuole lasciar decidere a pochi ,nel nome dei loro sporchi interessi, la vita ed il destino dei molti.

Oggi la crisi e la degenerazione della politica stanno lentamente distruggendo quel patrimonio che faticosamente e dolosamente quei giovani costruirono nei giorni , nei mesi sulle montagne e nelle città.

Oggi queste forze oscure e retrive vogliono indurci a chinare il capo ed ad accettare l’idea che il mercato ed il dio denaro possano regolare la vita delle donne e degli uomini e possano decidere del destino di tanti giovani.

Noi non vogliamo chinare il capo, non  possiamo accettare il disimpegno, noi, al contrario, vogliamo impegnarci e farlo in maniera pacifica e solidale , noi vogliamo combattere dal di dentro questo mostro che sta pervicacemente e progressivamente  incancrenendo la vita delle persone ed erodendo il loro diritto di cittadinanza e la loro libertà.

Credo che dobbiamo combattere pacificamente ma con fermezza i mostri della cattiva politica, della politica come esercizio del potere nel nome dei propri interessi; per far questo non è sufficiente indignarsi e denunciare, gridare, alla fine si finisce col soccombere sfiniti dalla fatica.

Occorre combattere con IMPEGNO, RESPONSABILITA’ S0LIDARIETA’.

“SORTIRNE INSIEME E LA POLITICA ….. SORTIRNE DA SOLI L’EGOISMO”  ci hanno insegnato Don Lorenzo Milani ed i giovani di Barbiana. ( “lettera ad una professoressa” ed libreria fiorentina .pag 91. 1967

E’ necessario mettere insieme tutte le energie buone della nostra comunità specie dei tanti, straordinari, giovani che la popolano

A tutti costoro ,ai vecchi partigiani, a coloro che finirono nei campi di concentramento, ai tanti giovani senza speranza di oggi , ai tanti artigiani, contadini, impiegati,lavoratori disperati voglio dedicare questi due scritti e voglio farlo con un solo motto:

 

ORA E SEMPRE RESISTENZA!!!!!!

 

 

“ ….. Capirono che la guerra partigiana era l’occasione per pagare il biglietto di ritorno alla democrazia e non di ricevere,gratis, la libertà da un vincitore straniero,Questi doni fondamentali,per cui ci preparavamo a combattere erano la prova che l’Unità d’ Italia esisteva più forte che mai nell’ora della prova”.

(Giorgio Bocca: “grazie no, 7 idee che non dobbiamo accettare”, ed Feltrinelli,2012)

ALLE FRONDE DEI SALICI.- S. QUASIMODO

E come potevamo noi cantare
con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sull’erba dura di ghiaccio, al lamento
d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo ?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.

Oria 23 aprile 2012

Salvatore (Titti) Filotico

Oria: le riflessioni di Titti Filotico sul 25 aprile

Argomenti correlati:

COMMENTA L'ARTICOLO

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi