Riportiamo integralmente, senza entrare nel merito delle affermazioni, un comunicato diffuso dal sindaco di Oria, Cosimo Pomarico.
Il Torneo dei Rioni di Oria, giunto alla sua 47 edizione, e che da circa mezzo secolo è uno degli eventi della Puglia che più di ogni altro è diventato punto di forza e uno dei maggiori attrattori del turismo culturale dell’intera Regione è a forte rischio di sopravvivenza.I Crescenti successi e gli alti riconoscimenti conquistati in Italia e all’estero, compreso quello del Presidente della Repubblica, per la qualità e l’unicità dello spettacolo offerto da questa manifestazione, ma anche per la sua profonda funzione sociale, sono stati per tutti questi 47 anni uno straordinario e potente strumento di promozione per Oria, per la Provincia di Brindisi, per il Salento e per tutta la Regione Puglia,
E’ indiscusso il contributo concreto portato dal Torneo dei Rioni e del Corteo storico di Federico II, alla crescita costante, di questi anni del turismo culturale, qualificato e competente di tutta la Regione Puglia senza che la Regione stessa abbia mai impegnato un solo centesimo a favore di una manifestazione conosciuta, apprezzata e seguita in tutto il mondo.
La regione Puglia da 47 anni a questa parte consuma un ripetuto tradimento contro questa manifestazione, contro la città di Oria, la Provincia di Brindisi e tutto il Salento.
Centinaia di migliaia di euro di contributi vengono dati ogni anno a piccole Associazioni, a manifestazioni minori e spesso senza alcun senso e fine, se non quello del clientelismo e del baricentrismo sfrenato.
Anche quest’anno nelle centinaia di migliaia di euro distribuiti, prevalentemente per la presentazione di libri, nemmeno un centesimo è stato trovato per sostenere e aiutare una manifestazione come quella del Torneo dei Rioni, sostenuta solo dal Comune di Oria, che si trova in forte difficoltà per il totale e incomprensibile disinteresse ultraquarantennale della Regione Puglia.
Se domani i Pugliesi diranno, cera una volta il Torneo dei Rioni di Oria, è bene sapere che questa nostra importante e più antica manifestazione è stata uccisa da una Regione Puglia chiusa, sprecona, irresponsabile e clientelare.
Il Sindaco di Oria
Cosimo Pomarico