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Oria: i parcheggi del Santuario di San Cosimo curati dai ragazzi di “Nuova Promozione Umana”

I parcheggi puliti, anche in questi giorni di Fiera

Un parcheggio a pagamento solitamente non è molto simpatico agli automobilisti, però quando esso può contribuire a rendere migliore un servizio e ad aiutare chi è meno fortunato, forse bisognerebbe rivalutarne il senso e apprezzarne i risvolti positivi.

Da alcuni anni le aree di sosta private annesse al Santuario di San Cosimo alla Macchia sono state affidate alla Cooperativa “Nuova Promozione Umana” Onlus. Si tratta di una cooperativa sociale di tipo B che, come imposto anche dalla legge, impiega soci-lavoratori appartenenti alle categorie svantaggiate, in una quota minima del 30%.

Gli operatori della cooperativa, oltre a gestire il flusso, la sosta e la vigilanza dei veicoli, si occupano tutto l’anno – anche nei periodi di minor afflusso – di curare la pulizia dei parcheggi, di ripulire dalle erbacce gli spazi verdi e di accudire alberi e fiori. Nel periodo primaverile ed estivo la Cooperativa collabora con i volontari della vigilanza ambientale “Cavalieri d’Arneo”, questi aiutano lo svolgimento delle attività con operatori a cavallo.

Le aree di parcheggio attualmente presenti sono tre: una gratuita – più distante e incustodita – e due a pagamento. Queste ultime sono suddivise in due fasce di prezzo: 1,00 € quelle più lontane, 1,50 € quelle più vicine, mentre gli spazi a ridosso del Santuario sono riservati ai soggetti disabili, per i quali la sosta è sempre gratuita.

La ricevuta di pagamento rilasciata è valida per l’intera giornata e con essa è possibile anche uscire e rientrare più volte. Il costo per sostare comprende il 21% di Iva da versare allo Stato e una quota da destinare all’Ente Santuario.

«Avvisando gli operatori – afferma il presidente della cooperativa Giuseppe Fella – è prevista persino la sosta breve gratuita, per il tempo di una preghiera in chiesa o per il cambio di merce al mercatino. Il nostro impegno, costante anche nei periodi dell’anno meno frequentati, è volto a migliorare l’aspetto e la fruibilità delle aree di sosta che fanno da cornice al Santuario e al contempo a creare opportunità di lavoro per i giovani».

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