Qualche curiosità: questa è stata la prima Messa del Crisma presieduta dal vescovo Pisanello nella sua sede vescovile di Oria; inoltre mons. Pisanello ha disposto che nei cinque litri di olio puro da consacrare quale Crisma fosse misto un litro di profumo, anzichè i soliti 100 millilitri, impreziosendo così maggiormente il più importante fra gli Oli Santi.
Nel tardo pomeriggio, al termine della Messa “in Coena Domini” celebrata nella Basilica Cattedrale e nel Santuario di Sant’Antonio, è iniziata la tradizionale visita agli Altari della Reposizione, comunemente indicati come “Sepolcri”. Migliaia di persone si sono incamminate per le vie oritane raggiungendo le cinque chiese (fino a qualche anno fa erano sette, ospitando l’Altare della Reposizione anche la chiesa di Santa Maria del Ponte – alias di San Benedetto – e la chiesa di San Vincenzo de’ Paoli annessa al Palazzo dei Missionari).
Nella tarda serata le varie comunità hanno vissuto un momento di veglia ed adorazione, animati dai gruppi giovanili parrocchiali. Dopo la mezzanotte era ancora possibile visitare i “Sepolcri” essendo ancora aperte le cinque chiese. Gli Altari della Reposizione, che ospitano il Santissimo Sacramento, saranno visitabili fino al primo pomeriggio di oggi, quando sarà celebrata l’Adorazione della Croce, seguita – alle ore 20.00 – dalla processione cittadina dei Misteri.