Pasquale Fistetti candidato sindaco della “Sinistra Unita”, che di fatto di unito non aveva granché visto che la coalizione di Pomarico inglobava anche Sinistra Ecologia e Libertà, non sarà presente in consiglio comunale.
Fistetti ha ottenuto 256 preferenze in qualità di sindaco, la sua lista meno della metà, fermandosi a sole 109 preferenze.
L’avvocato comunista, diffusamente apprezzato sia per le doti personali che per l’eccellente dialettica dimostrata in campagna elettorale, ha pesantemente subito il cosiddetto voto utile. Numerosi elettori di sinistra, seppur scontenti della coalizione di centro-sinistra, hanno “tappato le narici” e concentrato tutte le loro energie elettorali sul candidato Pomarico, pur di evitare la vittoria di Carbone col centro-destra.
Sono 288 invece le preferenze accordate al blogger cittadino, come ama definirsi, Franco Arpa, il candidato sindaco del discusso e imbarazzante “PILU”, schieramento che si è fermato ad appena 150 preferenze di lista. Di voti ne sarebbero serviti circa quattro volte tanto per riuscire a strappare un posto da consigliere comunale.
Arpa con il suo simbolo con al centro quella che appariva come una vulva giallo e blu (i colori di Oria) e una campagna elettorale definita orgogliosamente «demenziale» da egli stesso, probabilmente è riuscito a catturare l’attenzione, ma non la fiducia degli elettori oritani.
La vena troppo spesso polemica e litigiosa dell’ex poliziotto (tra i tanti, sono ormai celebri gli attacchi passati e, scommettiamo con serena indifferenza, anche futuri nei confronti delle attività di Oria.info) ha prevalso sull’ipotetico effetto positivo del polverone goliardico sollevato a livello nazionale dal suo PILO, decretando il palese fallimento del progetto: una vera e propria “depilazione”. Probabilmente la speranza nel cosiddetto effetto “bene o male, l’importante è che se ne parli” era, in questo caso, mal riposta.