L’operazione, denominata ‘Trilogy’, nata nel mese di ottobre del 2007 e protrattasi sino al febbraio del 2009, ha permesso di smascherare una fitta rete di spacciatori costituita da tre gruppi criminosi collegati tra loro e operanti in vari comuni.
Il gruppo, secondo gli investigatori, oltre a San Giorgio spacciava anche a San Marzano di San Giuseppe, Fragagnano, Grottaglie e, nel brindisino, a Ostuni e Francavilla Fontana.
Per i carabinieri della Compagnia di Martina Franca, diretti dal capitano Michele D’Agosto, il primo sodalizio criminoso sarebbe riconducibile a Michele Castelli, di 41 anni, e alla moglie Daniela Tocci, di 36 anni, e conterebbe su una decina di spacciatori al minuto.
Il secondo è messo in capo ad Agostino Savino, di 38 anni, sorvegliato speciale, che assieme a cinque pusher avrebbe operato a San Giorgio Jonico, procacciando clienti anche agli altri gruppi.
Infine il terzo gruppo farebbe riferimento a Cosimo Marinelli, alla moglie, Alessandra Vetere, entrambi 34enni, e al nipote Antonio Marinelli, di 28 anni.
Dalle intercettazioni telefoniche è emerso che la sostanza veniva chiamata in codice ‘batterià, ‘oliò, o ‘scimmià, a seconda delle circostanze, del tipo di richiesta e della quantità.
Tra gli arrestati c’è anche Paolo Alfonzetti, di 29 anni, che per conto dello zio, Michele Castelli, spacciava a Francavilla Fontana, mentre Giuseppe Caprino e Angelo De Marco spacciavano a Grottaglie, Sergio Saracino e Gianfranco Chianura a San Marzano di San Giuseppe e Giampiero Tinelli a Fragagnano.
Durante l’operazione, a cui hanno partecipato 100 carabinieri, sono stati sottoposti a sequestro preventivo anche due immobili: un’abitazione e una sala giochi.