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Nuova Caserma dei Carbinieri di Oria, parte lo studio dell’Ufficio Tecnico

Politica

Scritto da il 1 Aprile 2010 - 16:17

E’ quanto deciso durante il consiglio comunale di ieri, con una delibera votata all’unanimità da maggioranza e opposizione.

Consiglio comunale di OriaAvrà 60 giorni di tempo l’Ufficio Tecnico Comunale per fare una ricognizione degli immobili di proprietà del Comune alla ricerca di un edificio idoneo, o comunque riadattabile, da destinare alla nuova caserma dei Carabinieri.

Nel caso non se ne trovasse uno adatto, cosa piuttosto probabile alla luce dell’attuale patrimonio immobiliare del Comune, bisognerà rapidamente valutare le due alternative contenute nella delibera.

La prima è il lancio di un bando aperto agli investimenti privati, per la costruzione della caserma da affittare al Ministro dell’Interno.

La seconda, più dolorosa per le casse comunali in quando graverebbe per anni facendo sforare il “patto di stabilità”, è l’istituzione di un mutuo per procedere alla costruzione.

Alcuni consiglieri di opposizione, paventando il rischio di un imminente chiusura della caserma in mancata di una nuova sede e del conseguente accorpamento a quella di Francavilla Fontana, hanno avanzato la proposta di definire delle priorità, in testa alle quali porre la nuova sistemazione per i carabinieri, e di utilizzare la scuola Francesco Milizia, oppure l’ex ospedale Martini.

Nel caso la scelta ricadesse sulla scuola, per ovvie ragioni di sicurezza, sarebbe improponibile una convivenza tra i militari dell’Arma e gli studenti. A farne le spese potrebbero essere le rimanenti classi delle medie e soprattutto l’Istituto Commerciale per il Turismo; proprio nel momento in cui la provincia sarebbe pronta a fare investimenti per la risistemazione del “turistico”.

Nel caso dell’ex ospedale Martini, invece, bisognerebbe dismettere un progetto ormai in fase avanzata, con lavori quasi ultimati, per la creazione di un centro diurno per disabili per una spesa complessiva di 470.000 euro. Vi sarebbe inoltre l’aggravio di dover restituire alla Regione il finanziamento a fondo perduto di 235.000 euro, pari alla metà dell’importo totale, a causa della mancata realizzazione.
Tuttavia occorre evidenziare che l’imponente struttura si sviluppa su due piani indipendenti, che eventualmente potrebbero destinarsi ad attività differenti.

Nel caso di una realizzazione ex novo, secondo una stima forfettaria del consigliere geom. Mauro Marinò, dovrebbero essere necessari circa due milioni di euro. Cifra che, in periodo di recessione, renderebbe improbabili investimenti di privati.

Per il sindaco Ferretti, che ha avuto contatti con il Comandante provinciale dell’Arma, innanzitutto non ci sarebbe il rischio imminente delle chiusura. Inoltre, limitando al massimo le spese, potrebbe bastare poco meno di un milione di euro per realizzare una caserma molto sobria, ma degna dell’Istituzione che andrebbe ad ospitare. La costruzione potrebbe avvenire nel terreno alle spalle dell’attuale caserma, all’angolo tra via Frascata e via San Barsanofio e il prestito si potrebbe pagare con il canone d’affitto corrisposto al Comune dal Ministero dell’Interno.

Ora occorrerà attendere questa fase di studio per poi riaffrontare la questione, con un’unica certezza, che è la volontà congiunta di tutte le forze politiche di trovare una soluzione nel più breve tempo possibile.

Nuova Caserma dei Carbinieri di Oria, parte lo studio dell’Ufficio Tecnico

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