“Il nostro tour è stato molto ricco di impegni – racconta il prof. Bascià – ma soprattutto è stata una bellissima esperienza professionale e umana. Abbiamo tenuto 6 concerti, due come ospiti del Festival e rappresentanti dell’Italia, a Città del Guatemala, nel bellissimo teatro dell’IGA (Instituto Guatemalteco Americano) ed uno nella città di Quetzaltenango, sede del Consolato onorario d’Italia, co-patrocinante del nostro tour”.
Prima di lasciare il Guatemala e dirigersi in Salvador per l’ultimo concerto al prestigioso Museo del Numa e ripartire per l’Italia, un’altra esperienza guatemalteca, di notevole spessore, ha coinvolto l’HPT: “Al rientro da
Inoltre, con l’orchestra sinfonica municipale, sotto la direzione del M° Vicente Luna l’ensemble ha tenuto un pubblico concerto, eseguendo quattro colonne sonore di autori italiani per plettro e orchestra, probabilmente in prima mondiale, come hanno sottolineato gli organizzatori: C’era una volta il west, di Ennio Morricone, Il Padrino, Amarcord di Nino Rota e La vita è bella di Nicola Piovani, arrangiate per orchestra sinfonica dallo stesso M° Bascià.
I concerti del Trio, preceduti tutti da interviste rilasciate a emittenti televisive o radiofoniche nazionali, oltre che da un’ampia rassegna stampa, hanno entusiasmato il pubblico centroamericano, felice per aver ascoltato per la prima volta dal vivo gli strumenti dell’ensemble, attendendo gli artisti alla fine di ogni concerti per un autografo e una foto ricordo con mandolino, mandòla e chitarra.