Alla guida c’era il pluripregiudicato manduriano Antonio Stasi, di 44 anni. L’uomo indossava guanti in lattice con sopra altri guanti in pelle del tipo usato in palestra, un berretto ed uno scaldacollo, tutti dettagli che hanno immediatamente insospettito i militari.
I carabinieri lo hanno subito sottoposto a perquisizione personale, trovandolo con addosso due cartucce da fucile cal.12. Nella successiva perquisizione veicolare, occultato in una sacca sul sedile anteriore destro, è stato rinvenuto un fucile a canne mozze e calcio tronco, carico e funzionante.
I Carabinieri che hanno subito arrestato Stasi, hanno accertato che verosimilmente era mosso da rancori personali verso un uomo abitante proprio nei paraggi, che stava per l’appunto cercando con insistenza, e che, secondo quanto appreso, riteneva fosse interessato alla sua ex moglie.
Senza l’intervento dei militari l’episodio, scaturito da ragioni passionali, sarebbe stato con ogni probabilità diverso e più grave.
Al momento l’arrestato dovrà rispondere di porto abusivo di arma alterata e di ricettazione delle targhe rubate; per lui, su disposizione del P.M. presso la procura della repubblica del Tribunale di Taranto, Dott. Maurizio Carbone, si sono aperte le porte della casa circondariale del capoluogo jonico, dove è stato tradotto al termine degli atti di rito.
Sono in corso accertamenti per verificare la provenienza dell’arma, nonché la genuinità dei contrassegni apposti sulla medesima.