Le indagini della Squadra Mobile di Brindisi, partite da una denuncia del titolare della ditta, evidenziarono minacciose richieste di denaro e di posti di lavoro perpetrate dai sei uomini.
Scattarono prontamente gli arresti, per evitare che le minacce potessero eventualmente concretizzarsi. All’appello, fino a ieri, mancava solo Mauro Durante, che si era reso irreperibile rifugiandosi a Milano, dove viveva in compagnia di una donna ucraina.
Durante dovrà inoltre rispondere per il possesso di documenti falsi e delle attrezzature necessarie alla loro realizzazione, materiale rinvenuto dai poliziotti nell’appartamento dell’uomo.